Giuseppe “Nanu” Galderisi, uno dei protagonisti indiscussi dello storico scudetto del Verona di Bagnoli a metà degli anni Ottanta, torna a parlare del “suo” Hellas in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
Galderisi si sofferma sulla gara che attende l’Hellas lunedì sera all’Olimpico di Roma contro la Lazio: “Lunedì il Verona incontrerà una squadra che non sta benissimo, ma la distanza di valori è netta. Se il Verona saprà creare subito delle apprensioni alla Lazio qualcosa potrebbe cambiare. L’Hellas è sempre nel mio cuore, alla Lazio sono stato per una sola stagione, nel 1987/88, e feci appena un gol. Fummo, però, promossi in Serie A“.
L’ex bomber gialloblu dice la sua sulle reali possibilità di salvezza degli uomini di Pecchia: “Come ci si salva? Con il coraggio. Questa rosa è stata dipinta come inadatta alla serie A, ma penso che non sia così. Fabio Pecchia sta tentando tutto quanto è necessario per riuscire a cogliere l’obiettivo. Ho visto il Verona segnare tre gol al Milan e quattro la Fiorentina. Le risorse ci sono, l’Hellas ha chi ha i mezzi per finalizzare l’azione“.
La partenza di Pazzini ha responsabilizzato ulteriormente il giovane Kean: “Kean? Ora ha su di sé la responsabilità dell’attacco, ma ritengo che lo stesso Petkovic, arrivato gennaio, abbia dei margini notevoli per essere più incisivo. E Matos è un’ala che mi piace parecchio. Kean non deve avere paura, osare sempre, affidarsi ai consigli dei compagni più esperti, ascoltarli, seguirli: questo è il messaggio“.
Galderisi, da sempre legatissimo ai tifosi dell’Hellas, capisce il momento difficile che stanno passando quest’ultimi: “La contestazione? I risultati non sono quelli che tutti vorrebbero e la gente è arrabbiata per questo. Eppure basterebbe un piccolo cambio di marcia per trasformare la delusione in spinta positiva. In che modo? La tifoseria ama l’Hellas. Desidera avere un motivo di entusiasmo. Una partita che scatena un sentimento di gioia collettiva. Speravo che potesse essere stata quella con il Milan, ma la brutta sconfitta incassata subito dopo con l’Udinese è stata una doccia gelata. Chissà che con la Lazio non arrivi un’altra impresa. Attenzione, però: vada come vada a Roma, il Verona non si arrenderà“.
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