Nicolas a L’Arena: “Con 34 punti salvezza possibile”

Una delle poche note positive della stagione del Verona è sicuramente il portiere brasiliano Nicolas, autore di un campionato fin qui molto positivo. Nonostante qualche difficoltà tecnica ravvisata con il gioco con i piedi, Nicolas sta mantenendo un rendimento di alto livello, forse superiore alle aspettative.

In un’intervista rilasciata al quotidiano veronese L’Arena, il portiere brasiliano ha parlato della sua ultime prestazione contro la Samp: “La parata più difficile? Ne ho fatte tante all’inizio, quella sul tiro a botta sicura di Quagliarella, credo. Ora il Crotone è a 6 punti ma dobbiamo crederci sempre. Sarebbe bello riuscire a centrare la salvezza. Ho trovato la Serie A dopo tanto lavoro, mi dispiacerebbe perderla. Il Crotone ora avrà qualche partita difficile e ne dobbiamo approfittare. Ci si salva a 34 punti. Noi dobbiamo fare dieci o quindici punti in quelle gare che arriveranno tutti insieme dopo il Toro, da Benevento in poi. Chiaro che cercheremo di far punti sempre ma non è facile“.

La squadra dopo il mercato di gennaio è stata modificata, perdendo alcuni dei suoi uomini chiave: “Ora siamo più equilibrati e più forti, la vittoria a Firenze non è stata un caso. Ci sono ancora tante partite da qui alla fine del campionato. Adesso siamo consapevoli che gare come la Spal, il Sassuolo o il Cagliari per dire, non dobbiamo sbagliarle. Se arrivassero tanti punti potremmo davvero salvarci. Bessa? Daniel l’ho sentito anche ieri. Non parliamo mai di calcio ma di altre cose. Lui è dispiaciuto e si augura che l’Hellas possa salvarsi. Sul suo trasferimento, quando si è concretizzato, mi ha detto che era una scelta professionale. Punto e basta. Rafael? Un grande amico. Si alterna con Cragno nella porta del Cagliari, lui sta bene in Sardegna e la vita costa meno di qui e poi c’è il mare. Diciamo che sia là che qui a Verona si vive molto bene“.

Nicolas è il portiere che ha effettuato il più alto numero di interventi nei principali campionati europei (ben 111): “I nostri tifosi meriterebbero un altro campionato rispetto a quello che stiamo facendo.  Quando perdiamo di brutto mi chiudo in casa e non esco di casa. Non ho paura di nessuno ma è una forma di rispetto. I nostri tifosi ci stanno male e non mi sembra il caso di andare in giro. Son fatto così, non cerco applausi mi impegno e do il massimo. Loro fanno un tifo speciale per noi, vorrei davvero salvarmi per loro. Tifosi non abbandonateci. Paura di andare in B? Non ci ho mai pensato. Solo tanta amarezza dopo le partite con Spal e Bologna. Con loro erano ormai quattro punti, minimo ed invece…“.

 

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