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Gravina a Sky Sport 24: “Il Calcio ne esce rafforzato, seguite le indicazioni UEFA”

Ospite degli studi di Sky Sport 24, in video call, il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, non ha nascosto la sua soddisfazione per la decisione di ripartire ufficialmente nel mondo del calcio professionistico.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE GRAVINA A SKY SPORT 24

Noi ci siamo sempre affidati alle indicazioni della UEFA. L’Italia non poteva essere estranea a questa ripartenza e oggi portiamo a casa un risultato importante. È stato molto utile essere coordinati con le indicazioni arrivate puntualmente dalla UEFA.

Cosa è successo giovedì? Il calcio ne esce in maniera rafforzata e armoniosa. L’incontro con il Ministro Spadafora, al contrario di precedenti momenti di tensione, è stato un momento di grande armonia e di grande condivisione di un percorso portato a termine insieme. Ne esce un calcio che ha dimostrato grande coerenza sin dall’inizio, un calcio che ha preso consapevolezza anche dei suoi limiti, dialogando costantemente con il nostro Ministro per lo Sport.

Abbiamo continuamente avuto confronti interni, superando i momenti di tensione che ci sono inevitabilmente stati. Il calcio deve avere la forza e la capacità di mandare messaggi importanti al Paese, pur sapendo che i rischi sono dietro l’angolo e che tutto dipenderà dal nostro senso di responsabilità e da un pizzico di fortuna. Non è stato un momento complicato solo per me, ma per tutti il calcio italiano e per tutto il nostro Paese. Periodo impegnativo, costernato anche da una serie di accenni a momenti di amarezza della nostra vita. Ho capito alcune cose di chi mi circonda e soprattutto quali persone vanno tenute lontane, rappresentando soltanto delle negatività.

Paura di non ricominciare? Abbiamo vissuto momenti di grande difficoltà, durante i quali abbiamo dovuto superare anche i filosofi dell’ovvio, che cadevano nel qualunquismo e nel mecenatismo. Vi garantisco che, in ogni momento, ho avuto la consapevolezza che il calcio italiano dovesse ripartire, perché il nostro calcio rappresenta un importante momento di condivisione, in cui non bisogna dimenticare fattori come l’occupazione e il fattore sociale stesso.

Il format della prossima stagione? Se il campionato 2020-21 sarà in grado di partire il 12 settembre, andando ad intensificare il numero delle partite nel periodo invernale, dovremmo rientrare nei tempi utili per consentire alla Nazionale di preparare al meglio l’Europeo nel 2021. In ogni caso, siamo pronti a valutare soluzioni alternative.

Vogliamo escludere qualunque tipo di riferimento a contrasti di natura politica. Non tanto per me, ma per il calcio italiano. Il calcio italiano è uno dei riferimenti importanti dello sport italiano, ha una funzione non solo economica, ma sociale, che merita grande rispetto.

Il Piano B? Si tratta di un piano strutturale, che è molto chiaro, contenuto all’interno di una delibera del Consiglio Federale: in caso di nuova sospensione della regular season, con impossibilità di continuare e completare regolarmente il campionato, fa ricorso a playoff e playout. Un format più contenuto, più leggero, per far sì che ci sia un risultato legato al merito sportivo. Nel caso in cui ci fosse un’interruzione definitiva, si dovrà ricorrere ad un algoritmo che proietti la classifica di quel momento alla fine del campionato. Dunque, cristallizzazione della classifica e ricalcolo tramite un algoritmo che andremo a redarre in Consiglio.

Le date? La Lega di A, così come quella di B, ha fissato la ripartenza del campionato al 20 giugno. Per la Serie C, al cui Consiglio Direttivo ho partecipato nella giornata di ieri, un’ipotesi è il 28 giugno. Vista l’impossibilità di ripartire e completare regolarmente la regular season, si dovrebbe ripartire con playoff e playout. Sarà un tema di discussione l’8 giugno in Consiglio Federale.

Il calcio femminile? Piacerebbe moltissimo che il campionato di Serie A femminile avesse la possibilità di trovare una sua conclusione. Sarebbe un momento di grande esaltazione per tutto il movimento, di rispetto, di pari dignità, su cui c’è grande attenzione. Vorremmo che, partendo dai primi di luglio, ci fosse la possibilità di chiudere il campionato.

Il tema dei contratti? Stiamo lavorando con tutte le componenti, al fine di formalizzare una proroga dei contratti fino alla chiusura della stagione 2019/20, prevista per noi il prossimo 31 agosto.”

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