RIPRESA SERIE A – Appena terminato il summit andato in scena in video call fra il Ministro per lo Sport, Vincenzo Spadafora, e i vertici del calcio italiano: collegati dai rispettivi uffici, il numero uno della FIGC, Gabriele Gravina, e gli altri rappresentanti federali, tra cui i presidenti di tutte le Leghe Nazionali e le componenti che rappresentano calciatori, allenatori e arbitri.
Un’ora prima dell’inizio dell’incontro, il Comitato Tecnico-Scientifico ha approvato il protocollo sanitario presentato dalla FIGC al Governo, senza sollevare problematiche di alcun tipo in vista della ripresa dei campionati. Lo stadio sarà diviso in tre zone: area tecnica, spalti e area esterna. Un limite di 130 persone per ognuno di questi settori, ma la “capienza” massima dovrà rispettare le 300 unità. Ciò per quanto concerne la Serie A, mentre in B e in Lega Pro il numero dovrebbe essere proporzionalmente minore.
Tamponi ogni 4 giorni, test sierologici alla ripresa e poi ogni 15 giorni. Ai giocatori sarà misurata costantemente la temperatura corporea, ma in caso di positività di un tesserato, il resto della squadra potrà continuare ad allenarsi in ritiro (blindato, per 14 giorni) e il positivo, naturalmente, isolato.
Il summit odierno in video call è durato circa mezzora e, al termine del confronto, il Ministro Spadafora si è recato dal Premier Conte per comunicare la ripartenza ufficiale del calcio professionistico italiano: si ricomincia sabato 20 giugno 2020. La Coppa Italia, invece, ripartirà il 13 giugno, quando dovrebbe disputarsi la semifinale di ritorno Napoli-Inter.
Domani, intanto, è previsto un nuovo incontro tra i vertici del calcio italiano, per stabilire un calendario completo e ben definito: da capire come ci si regolerà con i recuperi dell’ultimo turno disputato. Il campionato 2019/20 dovrà chiudersi entro il prossimo 20 agosto.
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