Atp Ungheria, tre italiani ai quarti di finale: eliminato Berrettini

La bandiera dell’Ungheria è una bandiera italiana girata al contrario. Forse in questa settimana, gli azzurri che stanno scendendo in campo a Budapest, stanno vivendo il torneo guardando in verticale la bandiera orizzontale ungherese.

Tanto senso di patriottismo, grandi imprese che ci hanno permesso di portare ben 3 italiani su 4 ai quarti di finale.

Il primo a scendere in campo è stato Marco Cecchinato, che ha affrontato Damir Dzumhur, in una replica dell’incontro andato in scena solo una settimana fa nel Master 1000 di Montecarlo.

Il risultato è stato pressapoco lo stesso, con l’azzurro che in 1:01 è riuscito ad escludere dal torneo Dzumhur, con un punteggio netto e soprattutto senza perdere nessun servizio.

Un grande risultato per il Cek che continua a stupire tutti, con un rendimento che gli ha permesso l’accesso tra i top 100 del mondo.

Al prossimo turno ci sarà l’uomo che ha eliminato Fognini a Montecarlo: Jan-Lennard Struff. Il tedesco ha eliminato in meno di un’ora di gioco il kazako Bublik.

Il secondo azzurro a scendere in campo è stato Lorenzo Sonego. Il match per il giovanissimo classe ’95 era proibitivo sulla carta, contro Richard Gasquet, numero 3 del siding e cliente più che ostico sul rosso.

Forse proprio il pensiero di giocarsi un match senza aver nulla da perdere ha permesso a Sonego di sfruttare ogni minimo errore del francese. Un Gasquet anche molto stanco dopo quanto fatto a Montecarlo, si è arreso dopo 2 set.

Una percentuale altissima di prime di servizio, ben 7 ace, e una partita molto attenta in fase di risposta, hanno regalato la qualificazione ai quarti all’azzurro.

Il primo set inizia subito molto equilibrato, con il francese che si porta sotto di un break durante il quarto game. Al settimo game arriva il contro-break, che sembra annunciare il ritorno del francese, che invece, scarico, spreca il pareggio e regala il set al decimo game.

La sconfitta nel primo set non scompone il francese, chiamato alla rimonta. Passano 3 game e grazie alla sua bravura e pazienza in fase di risposta, arriva subito il break.

Ma Sonego oggi è in condizione super, e all’ottavo game strappa il turno di battuta a Gasquet e ristabilisce la parità.

Parità che si porta fino al Tie-Break, dove l’azzurro mostra di essere in giornata in fase di risposta, e si porta a casa il match e si regala i quarti dove sarà chiamato ad una vendetta.

Ebbene sì, non ci sarà un derby italiano ai quarti, perché Aljaz Bedene è riuscito ad eliminare nel match più lungo di giornata Matteo Berrettini.

Uno spreco per l’azzurro che in tutti e 3 o set si è trovato avanti di un break, che però non è riuscito a difendere come fatto in occasione del secondo set.

L’ultimo italiano a scendere in campo è stato Andreas Seppi, che aveva il match “più semplice” tra i 4 azzurri scesi in campo, contro il russo Youzhny.

Il pronostico è stato rispettato anche dal punteggio finale, dove Seppi chiude in 2 set dopo poco più di 1 ora di gioco, e senza palle break da annullare.

Ai quarti lo attenderà un match molto difficile contro il georgiano Basilashvili, che nel pomeriggio è riuscito a superare con facilità l’eterna promessa Shapovalov, ancora una volta incapace di fare il grande salto.

Completano il tabellone Maden e Millman che hanno superato rispettivamente Marterer e Pouille.

Questi i risultati degli ottavi:

Pouille L.-Millman J. 0-2 (6-3, 6-4)
Marterer M.-Maden Y. 0-2 (6-1, 6-3)
Gasquet R.-Sonego L. 0-2 (6-4, 7-6)
Berrettini M-Bedene A. 1-2 (7-6, 4-6, 6-4)
Seppi A.-Youzhny M. 2-0 (6-1, 6-2)
Basilashvili N.-Shapovalov D. 2-0 (6-2, 6-4)
Struff J.L.-Bublik A. 2-0 (6-1, 6-4)
Cecchinato M.-Dzumhur D. 2-0 (6-3, 6-1)

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