De Zerbi e il Benevento. Un rapporto iniziato 6 mesi fa e che adesso, con il campionato quasi agli sgoccioli, tutti si chiedono se potrà continuare o no. Proprio così, perché seppur il lavoro svolto dal tecnico bresciano possa considerarsi positivo, nonostante una retrocessione ormai acquisita ma che onestamente era difficile da evitare, visto l’inizio da incubo dei giallorossi e le tremende problematiche che attanagliavano la squadra, e faccia pensare ad un rinnovo e ad un proseguio sulle basi poste in questo periodo, la sua permanenza non è così scontata.
De Zerbi ci pensa. D’altra parte, stesso quest’ultimo ha dichiarato molteplici volte che ci saranno da fare le accurate valutazioni una volta giunti al termine del campionato. Tanto, sicuramente, dipenderà dal Benevento e dal progetto che ha da offrire all’ex Foggia; ma dalle parole pronunciate dal patron Vigorito, si fa fatica a pensare che non sia un qualcosa di ambizioso per il prossimo campionato di B, anche se non dovesse esserlo proprio nell’immediato.
E allora cosa potrebbe spingere De Zerbi a prendere una strada diversa da quella che porta al Sannio?
Per ora, le due piste più calde sembrano essere Brescia e Genoa. La prima rappresenta un ritorno nella città di origine per De Zerbi. E anche per questo, una riflessione può esserci. Cellino, presidente delle rondinelle, lo vorrebbe fortemente, ecco perchè potrebbe essere una “classica” scelta di cuore.
Poi c’è la seconda pista. A Genova dovranno quasi sicuramente correre ai ripari da un addio di Ballardini, che prende sempre più quota, viste le dichiarazioni di quest’ultimo nel post partita di Genoa-Verona. Genova si professerebbe come l’opportunità da cogliere al volo nel caso in cui De Zerbi decida di giocarsi nuovamente le sue chance su una panchina di Serie A, senza dover affrontare una nuova avventura nei cadetti, con i vantaggi e gli svantaggi che essa può portare.
E se dovesse andare via De Zerbi? Iniziano a circolare le prime voci. I due nomi che sarebbero graditi alla società di via Santa Colomba sono quelli di Filippo Inzaghi, attualmente sulla panchina del Venezia, che ben sta facendo e che ha quasi raggiunto i playoff. Il secondo è quello di Massimo Rastelli, ex allenatore di Avellino e Cagliari, con cui ha ottenuto la promozione in A nel 2016 e un undicesimo posto nella stagione seguente.
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