Una vittoria determinate quella ottenuta dal Verona domenica nello scontro diretto contro il Cagliari. Una vittoria firmata Romulo, che grazie al rigore trasformato verso la fine del primo tempo ha permesso agli uomini di Fabio Pecchia di ottenere un successo preziosissimo che porta l’Hellas a soli 2 punti dalla salvezza.
In un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport, è proprio il capitano del Verona a dire la sua sulla delicata situazione dei gialloblu, soffermandosi soprattutto sulla questione “tifosi”: “Noi vorremmo andare a parlare con loro, ma può succedere che in mezzo a mille di loro ci sia qualcuno che ha bevuto qualcosa in più e si scateni qualcosa. Può succedere di tutto. Quel che posso assicurare ai tifosi e a tutti quelli che vogliono bene al Verona è che noi giocatori lotteremo fino alla fine, daremo il massimo partita per partita, andremo fino in fondo non molleremo di un centimetro. Dopo Benevento eravamo distrutti, mentalmente e psicologicamente“.
Continua Romulo: “Io capisco i tifosi, hanno tutto il diritto di protestare, devono farlo. Ma posso garantire che noi quando ci uniamo veramente tiriamo fuori orgoglio, grinta, volontà e carattere. Verona è la mia città. Noi stiamo giocando per tutti, città, allenatore, e tanto per il ds Fusco che è andato via e che vorremmo che tornasse domani. Ma ora promettiamo ancora maggiore intensità, cattiveria. Qui dividiamo tutto giorno per giorno, il leader è il gruppo. Faremo tutto il possibile per venirne fuori e regalare a questa città la salvezza che merita“.
Romulo, al Verona dal 2013 con una parentesi di una stagione con la maglia della Juventus, non da rassicurazioni circa il suo futuro: “Il mio contratto? Scade nel 2019, ho ancora un anno e mezzo. Posso ribadire che amo questa città e sono legatissimo alla società Verona, ma non so cosa accadrà. La vita regala mille sorprese. Basta pensare a quel che è successo al povero Astori. Non sai se ci sarai domani. Quindi, io non posso dire cosa oggi se resterò anche in caso di retrocessione. Per il momento penso soltanto a salvarmi insieme alla squadra e all’allenatore. Poi vedremo cosa accadrà“.
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