1 aprile 2017. Questa la data dell’ultima presenza da titolare con la maglia del Verona in Serie B a Trapani. Dopo oltre un anno e la terza operazione al legamento crociato del ginocchio, Franco Zuculini ha rivestito la casacca gialloblu dal primo minuto, trascinando i compagni ad una vittoria che definire fondamentale è dire poco.
Un ritorno importante, quello di Zuculini, che conferisce un’arma in più a mister Pecchia proprio nel momento più importante e delicato della stagione. L’argentino è diverso dagli altri centrocampisti per caratteristiche tecniche e carisma, e si candida per una nuova maglia da titolare domenica a Bologna.
Proprio Bologna, l’ex squadra di Franco prima di trasferirsi in riva all’Adige nell’estate del 2016. Lì Zuculini ha vinto un campionato di Serie B, prima della seconda rottura al legamento del ginocchio. Nella stagione successiva, la prima in Serie A, il centrocampista argentino ha disputato una sola partita, proprio contro l’Hellas al Dall’Ara.
Zuculini non può garantire 90 minuti per tutte le partite, ma il suo apporto sarà fondamentale, sia dal primo minuto che a gara in corso. Nella partita di domenica dovrebbe giocare nuovamente dall’inizio, anche se il ballottaggio con Valoti resta ancora aperto. Pecchia, che ha voluto fortemente la riconferma del maggiore dei fratelli Zuculini, punterà sicuramente su di lui per il finale di campionato.
Forse il giocatore più amato dal pubblico gialloblu per il suo temperamento e la voglia di non mollare mai, Franco Zuculini, come ha detto il suo allenatore, è l’unico giocatore della rosa in grado di spaccare le partite. Ora il Verona ha ritrovato il suo guerriero, il suo leader, il suo capo carismatico, tornato per salvarlo dagli inferi della Serie B.
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