Verona, le dichiarazioni di De Agostini e Vignola a La Gazzetta dello Sport

Il Verona è retrocesso in Serie B ed i processi ora non mancano. Tanti ex giocatori gialloblu hanno espresso il loro pensiero nei giorni scorsi, così come Luigi De Agostini e Beniamino Vignola, ex giocatori dell’Hellas negli anni Ottanta, hanno detto la loro in un’intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport.

Per De Agostini la rosa non era all’altezza della Serie A: “A fare la differenza sono i giocatori. Purtroppo per il Verona la rosa di questa stagione non era adeguata alla categoria. Non sono state fatte le operazioni necessarie per poter mantenere la categoria. La B é un mondo diverso, ma la qualità non deve mancare. Per questo occorre che vengano fatti degli investimenti mirati per rafforzare l’organico“.

L’ambiente appare molto sfiduciato. Per Beniamino Vignola, al Verona nella stagione 1985-86, l’importante è ricreare entusiasmo: “Prima di tutto bisogna ricreare un ambiente fiducioso. Quest’anno, e in parte anche lo scorso, si è evidenziata una frattura tra il Verona e la sua gente. Non si può non tenere conto del rilievo che la piazza ha per l’Hellas. Riavvicinarsi ai tifosi deve essere un punto principale per la società. Quanto alle scelte, metto al centro di qualsiasi programma l’allenatore. É il tecnico a determinare l’identità di una squadra e, in questo modo, a poter condurre a cogliere dei risultati“.

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