Tutor non verrà rimosso e resterà attivo, la Cassazione impugna la sentenza di Autostrade per l’Italia

La società Autostrade per l’Italia spa dovrà rimuovere i tutor. A quanto pare il sistema di controllo elettronico della velocità installato sulle nostre autostrade, dovrà essere rimosso.

La sentenza della Corte d’Appello

Il motivo è che la società che gestisce le autostrade italiane, ha copiato il brevetto ed è stata condannata dalla Corte d’Appello di Roma, per violazione di brevetto ai danni dell’azienda Craft di Greve in Chianti, Toscana. Adesso il tribunale impone di non fabbricarlo, commercializzarlo o di comprare il brevetto ma, a quanto pare, il tutor resterà attivo nonostante la sentenza. Adesso la sentenza della Corte d’Appello, verrà impugnata presso la Corte di Cassazione da Autostrade per l’Italia.

Dopo la sentenza Autostrade per l’Italia spa, società che da anni gestisce la rete autostradale italiana, dovrà rimuovere tutti i dispositivi elettronici installati sulla rete, pena una sanzione di 500 euro al giorno ai danni della società.

Ovviamente non sarà un addio ma un arrivederci perché, a quanto pare, il tutor non verrà rimosso ma sarà sostituito con un altro sistema, diverso da quello in servizio sulle nostre autostrade.

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