Il Patron del Torino Urbano Cairo ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Anch’io Sport trasmissione di Radio Rai Uno:
“Avete dato una mano alla Juventus? Non è stata la partita di ieri a decidere lo Scudetto, il Napoli non avrebbe avuto grandi possibilità di vincerlo nemmeno battendo il Toro, aveva già compromesso la propria corsa in precedenza. Ieri ho visto un ottimo Toro, avremmo anche potuto vincere, nel finale ci è stato negato un rigore.
Perché il Torino non ha centrato l’Europa? Quest’anno è andata come avremmo voluto. Il rammarico c’è perché, visti i risultati delle altre, con 62 punti avremmo potuto qualificarci alla prossima Europa League. Abbiamo gettato al vento almeno 10 punti in campionato, in partite per noi alla portata, per esempio contro il Verona abbiamo lasciato sul campo ben 5 punti. Ora ci concentriamo sul futuro per dare una squadra all’altezza a Mazzarri.
Cosa occorre fare per migliorare? Secondo me quest’anno gli investimenti a livello economico sono stati fatti, sul mercato abbiamo speso quasi 45 milioni, direi non poco. Come detto purtroppo abbiamo fatto meno punti di quelli che ci aspettavamo sia con Mihajlovic che con Mazzarri che però ha l’attenuante di essere arrivato a campionato iniziato. Gli investimenti li abbiamo fatti, anche se non tutti hanno reso secondo le aspettative. Ora il nuovo tecnico avrà l’occasione di lavorare con la squadra dall’estate.
Cambieranno molti volti nel nuovo Torino? Noi abbiamo bisogno di alcuni nuovi elementi, la certezza è che ripartiremo da Mazzarri e Belotti, ma non solo da loro. La volontà è quella di confermare i migliori e tenere quelli che più tengono al Toro, chi resta controvoglia non rende mai al meglio.
Tema diritti televisivi? Questa è una questione gestita direttamente da Malagò, Nicoletti e Micciché. Al momento la situazione appare ancora ingarbugliata, ma mi auguro che si risolva al più presto. Mediapro si è aggiudicata il bando che però ora è sospeso perché Sky ha presentato alcune rimostranze. vedremo cosa accadrà oggi è previsto un appuntamento a Roma.
Sono tre mesi che Lega e FIGC sono commissariate, ma non ho visto miglioramenti. Se avessimo fatto le scelte giuste al momento giusto, magari avremmo fatto dei passi avanti. Il calcio italiano negli ultimi 8 anni è andato regredendo, siamo inferiori alla Premier League alla Liga e alla Bundesliga. Cosa farei io? Avevamo indicato la figura d’alto profilo che arrivava dalla Spagna, dove aveva triplicato i guadagni provenienti dalla vendita dei diritti tv. Fosse stata mia l’azienda, l’avrei assunto subito, il manager giusto fa la differenza. Temporeggiammo poiché Malagò era alle Olimpiadi e cosi in Spagna gli rinnovarono il contratto aumentandogli lo stipendio quasi all’unanimità.
Perché è entrato nel mondo del calcio? Per passione. Mia mamma che era una grandissima tifosa del Toro e mi ha spinto ad acquistarlo dai “lodisti” poco dopo il fallimento. Il calcio è un mondo bello che può essere migliorato molto, se lavoriamo tutti assieme”.
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