Riccardo Zampagna, ternano DOC e tifosissimo delle Fere, ha parlato ai microfoni dei canali ufficiali della Lega Pro in vista della finale di Coppa Italia di Serie C, che vedrà protagoniste Ternana e Juventus U23 all’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena.
“La Coppa Italia sarebbe il primo trofeo della storia rossoverde, – riporta lega-pro.com – un momento di felicità per una città appassionata come la nostra, una… boccata d’aria pura di cui ci sarebbe bisogno. Il ternano vive in modo viscerale il calcio, – ha aggiunto Zampagna – si identifica nel club. E lo meriterebbe anche un presidente come Bandecchi, la società è solida e questa finale ne è una prova”. Avrebbe preferito un’altra avversaria: “In una gara secca sarebbe stato meglio una squadra diversa dalla Juventus. Inoltre fa caldo e questo favorisce i giocatori più tecnici. La Juve ne ha diversi: a me piace molto Brunori, è un attaccante umbro che seguo da tempo, per me da Serie A”.
Poi, un commento sulla regular season delle Fere: “Gallo la fa giocare molto bene, abbiamo anche noi degli elementi di qualità. Vorrei solo che ci fosse un po’ più di ‘ignoranza calcistica’: a volte siamo stati troppo belli e l’abbiamo pagata. Dovremmo essere più brutti e concreti. Conosco bene la Lega Pro, non cambia mai: è un campionato duro, ci vogliono combattenti”.
Attualmente impegnato con la sua scuola calcio ‘Riccardo Zampagna San Giovanni Bosco”, l’ex bomber ha concluso così: “Eravamo impreparati a tutto quello che è successo. È strano parlarne e ripartire dopo la tragedia del virus con cui dobbiamo ancora convivere. Credo che però il popolo italiano, rispetto ad altri Paesi, sia stato molto rispettoso e cognitivo e questo merita di essere sottolineato”.
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