Stepanek con Agassi come coach: Novak Djokovic tornerà grande nel 2018?

Novak Djokovic ha annunciato un paio di giorni fa che ad affiancare Andre Agassi sulla sua panchina nel 2018 ci sarà anche un nuovo coach: Radek Stepanek.

L’anno venturo rappresenterà per il serbo un nuovo inizio, dopo una stagione nettamente deludente sia per i risultati sia per le prestazioni.

Novak ha infatti deciso di cambiare completamente formazione all’interno del suo team, salutando prima Becker e Vajda, per poi iniziare un lavoro già l’anno scorso con Agassi.

Radek Stepanek è un giocatore che in carriera ha quasi sempre perso contro Djokovic e allora il quesito sorge spontaneo : Come può il ceco risultare decisivo in un futuro cambiamento da parte dell’ex numero uno del mondo ? Può davvero dargli quel qualcosa che  sembra mancare al momento ?

Evidentemente si, altrimenti un professionista del calibro del serbo non lo avrebbe mai assunto come coach, avendo già comunque Agassi nel suo team.

A Novak non è mai mancato il gioco, nemmeno quest’anno dove non è riuscito a dimostrare quello a cui eravamo ormai abituati.

Dopo la vittoria al Roland Garros 2016, obiettivo raggiunto dopo anni di fatica e finali perse, un calo evidente sul piano delle motivazioni ha colpito il dodici volte campione Slam.

Dal 2011 in poi, il serbo ha praticamente vinto tutto quello che nel circuito c’era da vincere, ha stabilito record su record e ha demolito qualunque avversario si presentasse sulla sua strada verso la conquista dell’immortalità tennistica.

L’aspetto probabilmente più impressionante era che nessuno sembrava avere la possibilità di batterlo quando era in giornata e purtroppo per gli avversari, lo era spesso.

Venendo a mancare le motivazioni, per un giocatore del genere che basava tutto sul lavoro quotidiano e sulla “fame”, il calo ha avuto effetti terribili.

Come poter rimediare a un problema del genere ? Come far ritornare un giocatore come Djokovic al top ?

Di sicuro non sarà facile ridare al serbo le motivazioni che aveva quando ancora si esprimeva al massimo, ma di sicuro il 6 volte campione dell’Australian Open ha visto in Stepanek la persona giusta, la stessa che con il suo sorprendente ed incostante gioco aveva reso le loro sfide indimenticabili.

Tornerà il serbo ad essere il giocatore di un tempo, in vetta alle classifiche mondiali ?

Ecco i motivi per cui Novak tornerà o non tornerà al top:

  • 1. Djokovic è un campione, sa come si vince e sa soprattutto cosa gli serve per tornare al meglio. Duro lavoro per ritrovare la condizione atletica e nuovo team per ritrovare la giusta fame sembrano l’inizio di questo nuovo percorso.
  • 2. Il circuito ATP non sembra essere pronto al ricambio generazionale e il dominio di Federer e Nadal nell’anno appena consegnato agli archivi non è stato un caso. Con i due campioni che probabilmente non esprimeranno il livello altissimo del 2017 e con una nuova schiera di giocatori che non riescono a confermarsi nei tornei importanti, un Djokovic ritrovato potrebbe sicuramente dire la sua.
  • 3. L’accoppiata Agassi-Stepanek è il giusto mix che serviva per un impresa del genere. Dopo un 2017 dove ci sono stati gli addii a Becker e allo storico coach Marjan Vajda, la sensazione è che il serbo voleva definitivamente voltare pagina e la scelta sicuramente non è stata casuale, poiché i due nuovi coach sono ciò che serviva per ripartire da zero.

Alla stessa stregua, andiamo ad analizzare i motivi per cui Djokovic non tornerà mai quello che abbiamo avuto l’onore di ammirare per tanti anni:

1. Di solito il rinnovamento di un campione non produce mai, almeno all’inizio, gli effetti sperati e Novak dovrà avere molta pazienza sperando di ritornare il prima possibile. Può un vincitore di 12 Slam avere pazienza dopo aver ottenuto tutto nella sua carriera ?

2. Per motivi fisici e psicologici il giocatore che sfiniva e demoliva gli avversari oramai non può più esserlo, quindi dovrà necessariamente modificare il suo tipo di gioco, che è stato una colonna portante delle sue vittorie. Riuscirà a rendere lo stesso al massimo anche modificando la sua peculiarità ?

Se Djokovic tornerà o meno lo stesso lo potremo sapere soltanto nei prossimi mesi, quel che è certo è che adesso l’ex numero uno del mondo ha tutti gli strumenti per poter scrivere il secondo capitolo della sua carriera tennistica.

In attesa del suo ritorno, il nostro augurio è che il circuito ATP ritrovi il suo dominatore degli ultimi anni, che è mancato tantissimo quest’anno ed e pronto a tornare.

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