Continuare sulla retta via imboccata nelle gare casalinghe contro Hellas Verona e Juventus; provare a sfatare questo maledetto tabù degli 0 punti in trasferta. Questi i due imperativi che conducono il Benevento alla sfida con il Sassuolo, che si disputerà Domenica alle ore 15 a Reggio Emilia.
Entrambi gli obiettivi per riempire la casella punti, per eliminare o meglio alleviare, uno degli ultimi record negativi che ancora risulta essere troppo grave. Troppo tardi per una partita che poteva essere considerata uno spareggio salvezza. Il Benevento attuale avrebbe tutte le carte in regola per veder definire così queste partite. Non ci stancheremo mai di dirlo. E invece, purtroppo, ci ritroviamo a battagliare solo per rendere meno amara la discesa verso la B. “Così è (se vi pare).”
Ma inutile tornare su un discorso trito e ritrito, c’è da affrontare al meglio questo scorcio di campionato. E la squadra di De Zerbi ha davvero intenzione di farlo. Bel gioco, frizzantezza e soprattutto cuore e grinta, hanno contraddistinto le ultime due gare, in cui il Benevento ha annichilito il Verona e messo davvero paura alla Juventus (che poi così messa male non ci è sembrata, come qualcuno avrebbe potuto ipotizzare per screditare i giallorossi, visto il ritorno di Champions disputato a Madrid).
Ha qualità e risorse il Benevento, ma che adesso deve dimostrare sul “campo” più difficile. Non che il Mapei Stadium sia un fortino inespugnabile, non che il Sassuolo sia una squadra assai temibile; il campo a cui ci riferiamo è metaforicamente quello della trasferta. Un male che sembra incurabile, oltre che per i risultati, per una differenza troppe volte accentuata di prestazione fra gare interne ed esterne. C’è da dire che ultimamente qualcosa di più si è visto, ma manca ancora qualcosa per poter portare via punti.
Il confronto con i neroverdi potrebbe essere un buon punto di partenza; squadra poco brillante sotto l’aspetto del gioco quella emiliana, artefice di una sola vittoria nel 2018 e detentrice del peggiore attacco della Serie A con 21 realizzazioni. Tuttavia è una compagine che nell’ultimo periodo bene sta facendo a livello di risultati e si sta aggrappando con le unghie e con i denti alla categoria. Dimostrazione gli ultimi 3 pareggi conquistati con Napoli, Chievo e Milan. Quando si dice, non belli ma efficaci. E alla fine è ciò che più conta.
PROBABILI FORMAZIONI SASSSUOLO-BENEVENTO
Autentico rebus quello che riguarda la formazione dei sanniti. Quel che è certo è che rimarranno in Campania ancora una volta D’Alessandro, Costa e Memushaj oltre a Lombardi. Rientrante, invece, Vittorio Parigini.
Se il reparto difensivo, con il rientro dalla squalifica di Letizia, va ricomponendosi col classico schieramento davanti a Puggioni (Letizia, Tosca, Djimsiti e uno fra Sagna e Venuti), dal centrocampo in su molti sono i punti interrogativi.
Come sottolineato in conferenza stampa dallo stesso De Zerbi, molto dipenderà dallo stato fisico dei giocatori in vista anche del turno infrasettimanale. Il tutto significa giocare 3 gare in 6 giorni e pensare ad una sorta di mini turn over è nella testa del tecnico bresciano: “In vista dei tanti impegni, tutti si devono sentire pronti a essere chiamati in causa, e soprattutto ci sono giocatori che se meritano devono essere giustamente impiegati”. Ragionamento che non fa una piega; in virtù di ciò non è da escludere un turno di riposo per uno fra Sandro e Viola,in vista di Atalanta e Milan con Del Pinto subito pronto a indossare una maglia da titolare dopo le belle parole che De Zerbi ha speso per lui.
Parole dolci, spese anche per la coppia di attacco vista contro il Verona, Iemmello-Diabatè: “I due insieme si completano, e mi garantiscono anche più profondità; molto probabile che ripartiremo da loro”. Se così sarà, sicuramente sarà chiamato a riposo uno fra Djuricic, Brignola e Guilherme. Difficile rinunciare in questo momento al “balcanico”, autore di due prove di spessore altissimo. Più probabile la gestione degli ultimi due che, come nella settimana precedente, potrebbero avvicendarsi.
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