Alla vigilia di Napoli-Verona, Fabio Pecchia, tecnico dei gialloblu, interviene nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Siamo stati in partita con la Juve per 70 minuti, domani dobbiamo allungare il minutaggio. Lo dobbiamo fare con lo stesso spirito e atteggiamento dimostrato contro la Juventus, ma è inevitabile che quando affronti queste squadre ci devono essere situazioni che ti girano per il verso giusto“.
Contro il Napoli si rivedrà Momo Fares, finalmente recuperato dopo il problema al ginocchio: “Torna Fares, il recupero era previsto. Bruno Zuculini ha avuto qualche intoppo, domani valuteremo. Non mi farò condizionare dal fatto che è in diffida. La mia valutazione è se può essere della gara al 100%“.
Continua il tecnico gialloblu: “Quando bisogna raggiungere gli obiettivi tutti devono mettere qualcosa in più, noi come il Napoli, ognuno per i rispettivi obiettivi. Dopo la Juve siamo usciti sconfitti con una forza psicologica e una consapevolezza maggiore, che ci da maggior spinta per domani. Giochiamo per far punti contro chiunque, non possiamo permetterci di fare delle scalette. Poi ci sono delle condizioni dove è più probabile far risultato. San Paolo? Non ci sono mai stato da avversario. Emozione particolare ma finisce li, anzi dev’essere uno stimolo in più per far bene. Spero che la mia squadra possa avere la mia stessa voglia di dimostrare il nostro valore“.
Due giorni fa il Direttore Sportivo Filippo Fusco ha tenuto una lunga conferenza stampa analizzando a 360° la situazione in casa Hellas: “La conferenza di Fusco? Noi le cose le valutiamo e le analizziamo. Abbiamo bisogno di giocatori a livello numerico perché siamo pochi. Non possiamo più rischiare di farci trovare scoperti. Caceres? Sono convinto che Martin anche domani riuscirà a fare una grande prestazione. Nel tempo è cresciuta la sua condizione e la sua tenuta. Non è questione di ringraziare, ognuno ha fatto il professionista. Quando è arrivato non giocava da tempo, lui si è messo a disposizione totale. Un professionista esemplare“.
E’ notizia di ieri la qualifica, con sospensione della pena per un anno, della Curva Sud dopo i fatti emersi nella gara contro la Juventus: “Chiusura della Curva Sud? Non entro in merito, gli organi competenti hanno fatto le loro valutazioni. Speriamo di no, perché abbiamo bisogno della Curva Sud nel girone di ritorno. Due pesi di misure? Faccio fatica ad esprimere un’opinione. Causa Albertazzi? Posso solo augurare il meglio come professionista per il futuro“.
Battute conclusive sulle differenze tra il Napoli di Benitez, del quale Pecchia era il vice, e quello attuale di Maurizio Sarri: “Quanto è rimasto del Napoli tuo e di Benitez? La voglia di voler giocare, di proporre che c’è e parte da lontano. E’ una continuazione di un lavoro fatto, di un’identità, di un voler dare un’impronta alla squadra. Jorginho? E’ stata una scelta nostra, un giocatore di intelligenza calcistica superiore. La differenza con Verratti è che non ha ancora quell’esperienza internazionale che ha il giocatore del PSG“.
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