Il 2017 è stato un anno di rilevante importanza nel mondo automobilistico, caratterizzato da un aumento delle vendite e dall’ingresso sul mercato di nuove auto. Un anno proficuo sia dal punto di vista delle novità e sia dal punto di vista economico, dove a novembre, in Europa, ha registrato un aumento di 5,8 punti percentuali sulle vendite. In questo articolo parleremo, sempre di auto, ma che meritano di essere inserite in un’altra categoria: “le hypercar”.
Bugatti Chiron: “Lusso e Velocità a braccetto”
Degna erede della Veyron, la Chiron ha battuto numerosi record tra cui quello dell’auto più veloce prodotta in serie. Con il suo W16 cilindri quadriturbo, 8 litri e 1500 cavalli di potenza, questo missile terra-terra raggiunge una velocità massima di 420 Km/h– limitata dall’elettronica- ma, nelle simulazioni al computer, i tecnici della Bugatti stimano che potrebbe raggiungere la velocità di 470 Km/h. Copre lo 0-100 km/h in meno di 2,5 secondi, 0-200 in 6,5 secondi e lo 0-300 in 13,5 secondi. La trazione integrale e un cambio a doppia frizione a 7 rapporti permettono di gestire una coppia motrice di ben 1600 Nm. Hyper sia esteticamente che meccanicamente è Hyper anche nei consumi. Interessante sapere che la Chiron, una volta inserita la seconda chiave per raggiungere la velocità massima, esaurisce un pieno di benzina da 100 litri in 8 minuti di tempo. Il consumo della Chiron alla velocità massima è di 190l/100km ossia mezzo chilometro con un litro di carburante. Hyper anche nel prezzo, acquistabile alla modica cifra di 2.928.000 euro.
Mercedes Project one, F1 da strada.
La casa di Stoccarda lancia la sua ultima “Stella”, Project one. Hypercar da 1000 cavalli, “mandria” generata da un motore a combustione interna di derivazione F1 da 1,6 litri di clindrata, sovralimentato e quattro unità elettriche. Il sistema di sovralimentazione è ibrido come in F1: la turbina sarà azionata da un motore elettrico di 90 Kw collegato alla girante per eliminare gli effetti del turbo-lag. Stesso motore della monoposto di Hamilton, di tipo W08, ma rivisto per poter circolare su strada. Limitatore dei giri motore spostato da 13.500 a 11.000 giri al min e minimo ridotto da 4.000 a 2000 giri per rendere meno brusche le partenze cittadine. Secondo i dati stabiliti dalla casa, la Project one è in
Devel Sixsteen: “Si accomodi signorino Bruce”.
In grado di poter compiere 25 km in modalità elettrica. Come ogni hypercar, la Project One, ha prestazioni da urlo, 0-100 in meno di 3 sec e una punta massima di 350 km/h. 275 il numero di esemplari prodotti, 275 il numero dei fortunati che potranno permettersela alla modica cifra di 2,4 mln di euro. Marchio inventato a tavolino da un gruppo di appassionati Arabi con un triangolo d’affari: Dubai, Torino, Detroit. Così è nata la Devel Sixsteen, bolide del deserto da ben 5007 cavalli di potenza con un W16 da ben 12.300 cm3 di cilindrata! Auto dal design futuristico che assume le sembianze di un dragster. Raggiunge la velocità massima di 560 km/h; talmente veloce che non fai nemmeno in tempo a pensarla. Se le altre hypercar possono essere acquistate da pochi fortunati, la Dievel Sixsteen è un ghiribizzo per pochi in quanto ne verranno prodotte solo 6 all’anno, con un prezzo di 1,5 mln di euro. Si narra che tra gli acquirenti ce ne sia uno che preferisce rimanere anonimo; so solo che si fa chiamare Batman.
Koenigsegg Regera R: “La Meticcia del regno di Svezia”
Di razza non definita, tra Megacar/Hypercar, la Regera (in svedese significa “regnante”) è tra le più veloci e costose. Presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra del 2015, questo modello è la versione R, presentata allo scorso Salone di Ginevra 2017 in livrea Red Geneve. Motore termico con un’architettura da 8 cilindri a V, 5 litri di cilindrata, doppio turbocompressore con tecnologia a geometria variabile e ben 1115 cavalli che, grazie all’unità elettrica, raggiunge quota 1520 cavalli. Impianto di scarico realizzato da Akrapovic con un sistema a volumetria variabile costituito da valvole a farfalla che, una volta aperte, permettono ai gas di scarico di fluire più velocemente verso l’esterno, generando un incremento di potenza e coppia. Questi abbinamenti vincenti permettono alla “svedese” di avere capacità di ripresa fenomenali. Impiegherebbe circa 3,5 secondi per passare da 150 a 250 km/h e raggiungere una velocità massima di 410 km/h. Prodotta in 80 esemplari con un prezzo degno di un’auto di razza pura: 2,5 mil di euro.
Aston Martin Vulcan: “Prego Mr.Bond”
Casa automobilistica britannica fondata nel 1915, la Aston Martin fa eruttare il suo “Vulcano”: Vulcan AMR Pro. Inizialmente un prototipo da competizione, che debutta ad uno dei più grandi festival della velocità: “Festival Goodwood”. Vista la spietata concorrenza, il marchio dei “gentlman” inglesi ha deciso di produrla anche per uso stradale. Berlinetta che in città mostra l’arma vincente di tutte le Aston, la compostezza, grazie al suo sistema elettronico di sospensioni denominato “DSSV” (Dynamic Suspension Spool Valve). Dall’assetto e dall’aerodinamica aggressiva si dimostra pronta per scendere in pista, con il suo V12 made in England centrale-anteriore, da ben 851 cv rigorosamente aspirato abbinato ad un sistema di trasmissione tipicamente inglese: “Transaxle”. A differenza delle sue rivali, la Vulcan non ha una punta massima sbalorditiva, 328 sono i chilometri orari di velocità massima ma stupisce nell’accelerazione grazie al suo “peso piuma”. 1350 kg di peso, 2,8 secondi per coprire lo 0-100 km/h. Prezzo? Il fascino di James Bond costa: 2,6 mln di euro.
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