Idea già vista e lanciata dal colosso nipponico Toyota, dove recentemente ha dichiarato di non produrre più i propulsori diesel. Così il Financial Times tramite fonti che ha preferito non rivelare, afferma che la FCA non produrrà più i motori diesel nel 2022 e dirà addio, forse, al motore che ha rilanciato il marchio Fiat nel lontano 2003: il “multijet“.
Dopo il calo delle vendite europeo e l’aumento dei costi di produzione, la FCA potrebbe dire addio al diesel seguendo le orme di Toyota e Porsche; anche quest’ultima ha deciso di procedere in questa direzione. A differenza del gruppo FCA, la casa di Toyota city e quella di Stoccarda, hanno già nel listino dei loro modelli propulsori ibridi. Di conseguenza hanno già un’alternativa a differenza del gruppo FCA dove, l’unico propulsore ibrido in listino, è disponibile solamente per il mercato USA.
Multijet che verrà forse eliminato dalla produzione per tutti i veicoli adibiti al trasporto passeggeri ma non per quelli adatti ad un uso commerciale. L’inquinamento aumenta a livelli esponenziali e i motori diesel sono tra quelli che inquinano di più rispetto ad altri. Aumento causato dalle eccessive particelle nocive che il motore a gasolio produce. Nonostante tutti i sistemi antinquinamento utilizzati dai marchi automobilistici e nonostante vengano rispettate le misure dettate dall’Unione Europea, questo tipo di motore resta sempre il propulsore con maggiori emissioni di Co2.
Ovviamente non è nulla di certo, il primo giugno l’AD Sergio Marchionne presenterà ad una conferenza il programma di FCA per il quadriennio 2018-2022. Solo in quel giorno sapremo di più su questa vicenda. Quand’anche dovesse accadere non dimentichiamoci che l’Italia è la patria dei motori. Da sempre impegnati nella progettazione di propulsori in tutti i settori: dall’uso stradale a quello corsaiolo. Nonostante tutto sapremo fronteggiarci anche sul mercato dei propulsori ibridi.
Certo, il percorso sarà lungo, visto che le “tedesche” e le “giapponesi” si impegnano da più tempo in questo settore, però sono fiducioso e soprattutto curioso. Specialmente se la tecnologia ibrida sarà derivata da quella Ferrari. Sarebbe bello vedere la Panda con un’unità elettrica derivata dalla Ferrari oppure una Giulia Quadrifoglio dotata di un cuore ibrido, magari più potente.
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