Arrivato nel caos generale del mercato di gennaio, Jagos Vukovic, difensore serbo classe 1988, si è fin da subito preso la leadership tecnica e morale della retroguardia del Verona. Giunto in prestito con diritto di riscatto dall’Olympiacos, dove nei primi sei mesi della stagione non aveva trovato particolare fortuna, Vukovic ha dato, sin dal primo istante, solidità ad una difesa tra le più fragili dell’intero campionato.
“Sono arrivato per dare maggiore qualità al reparto difensivo“, queste le sue dichiarazione alla conferenza stampa di presentazione. Una volta tanto, alle parole sono seguiti i fatti. Vukovic, fin dalla partita d’esordio di Firenze, si è dimostrato essere un difensore esperto, roccioso, con una buona tecnica di base, e anche propositivo nell’area avversaria, dato che nelle 5 gare disputate ha già messo a segno 1 gol e 1 assist.
Vukovic, che in carriera ha vestito la maglia di Stella Rossa, PSV, Vojvodina e Konyaspor, è deciso ad andare in Russia con la propria nazionale per disputare i mondiali. Opportunità che gli si presenterà solo grazie ad un grande scorcio di stagione con la maglia dell’Hellas.
Nel tanto bistratto mercato di gennaio, il Direttore Sportivo Fusco ha portato in riva all’Adige, quasi tra l’indifferenza generale, un elemento di valore e di personalità, in grado di non far rimpiangere, almeno in parte, la partenza di un campione come Martin Caceres.
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