Non può che essere soddisfatto mister Simone Inzaghi al termine di Fiorentina-Lazio, una partita che ha regalato ai biancocelesti tre punti importantissimi per la loro classificia. Nel post partita, il tecnico dei capitolini ha analizzato così l’1-2 maturato al “Franchi” stasera.
Le dichiarazioni di Simone Inzaghi nel post partita di Fiorentina-Lazio 1-2
“È stata una vittoria importante, meritata, – ha detto Inzaghi – una partita sempre in mano e condotta per gran parte del tempo. Spesso, quando conduci a lungo una partita la vinci. Purtroppo venivamo dal brutto risultato di giovedì, con un solo allenamento nelle gambe, prima di affrontare una squadra in salute come la Fiorentina. I ragazzi sono stati bravissimi, perché hanno fatto una grande gara contro una squadra forte e in uno stadio in cui abbiamo trovato una tifoseria calda che ha spinto fino alla fine.
Oggi ero molto tranquillo comunque, – ha aggiunto – perché venivamo da una partita persa ma che meritavamo di vincere. Fin quando la squadra crea così tante occasioni, io resto tranquillo. Chiaro che dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista, ma sappiamo anche di avere delle qualità. Dobbiamo continuare a lavorare, perché in questo inizio di stagione siamo stati anche un po’ sfortunati, avendo preso tanti pali e sbagliato tre calci di rigore. Penso che, in generale, abbiamo sbagliato due tempi di fatto.
Il rigore di Caicedo? Era già successo a Bologna, quando Immobile non era in campo. Mancavano 30 secondi alla fine e Immobile ha pensato fosse doveroso lasciarlo a Caicedo, perché tutti sappiamo quello che ha fatto per noi Caicedo in questi 2 anni e mezzo. Felipe si allena in settimana anche dal dischetto, è un buon rigorista, ma ovviamente non è Immobile.
Abbiamo sofferto un po’ i ritmi alti in Europa League e contro il Bologna in campionato. A Glasgow, tutti ci avevano parlato dell’atmosfera che avremmo trovato, l’abbiamo trovata. Ma oltre al grande pubblico e ad una serata da raccontare ai figli, abbiamo trovato una squadra forte e che gioca a ritmi altissimi.
Immobile? È un punto di riferimento per noi, – ha proseguito Inzaghi – ha trovato la piena maturità a 29 anni. È un generoso, spinge tantissimo. Ieri aveva un problema, non riusciva a stendere completamente il ginocchio e si è curato fino a pochi minuti prima della partenza. È un grande attaccante, è il titolare della Nazionale insieme a Belotti e credo che nessuno abbia più dubbi su di lui.
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