Il curling è uno degli sport invernali più seguiti alle Olimpiadi di Pechino 2022 grazie soprattutto anche agli atleti italiani Amos Mosaner e Stefania Constantini che giocheranno la finale contro la Norvegia. Cerchiamo di fare chiarezza sulle regole di questo sport, le sue origini e a cosa serve la scopa.
Le origini del Curling: chi ha inventato il gioco
Si presume che il Curling sia stato inventato nella Scozia medievale ma è stato riconosciuto come sport olimpico in modo ufficiale soltanto nel 1998, quando venne introdotto in occasione delle Olimpiadi di Nagano, in Giappone. Negli anni ad avvenire il curling è diventato uno sport sempre più conosciuto e praticato in tutto in mondo, in particolare nel Nord America, e le nazioni riconosciute come le più forti in questo sport sono Scozia e Canada.
Cos’è il Curling e quali sono le sue regole?
Si tratta di uno sport praticato sul ghiaccio, che si fonda sulle basi del gioco delle bocce ma con la differenza che la pista è di ghiaccio ed è lunga 45 metri e larga 4, dove tra una partita e l’altra, la pista viene bagnata con dell’acqua per rendere il campo irregolare. In ogni partita si sfidano due squadre, composta da 4 giocatori ciascuna.
La sfida tra le due squadre sta nel lanciare a turno sulla pista gli stones, ovvero dei blocchi di pietra del peso di circa 20 kg ricavati dalla lavorazione di diversi tipi di granito, cercando di farla arrivare nel bersaglio circolare chiamata “house”. La squadra che colloca più stones vicine al centro della house vince la partita.
Nelle gare ufficiali si giocano in totale dieci manche, durante la quale ogni squadra lancia rispettivamente otto stones, alternando un tiro a testa per ogni team.
La squadra che risulta essere vincitrice della manche ottiene dei punti: ogni stone posizionata più vicina al centro della house, disegnato come un bottone rosso, rispetto alla prima stone degli avversari più vicina al bottone, corrisponde a un punto. Nel calcolo del punteggio vengono conteggiate anche le stone presenti nel cerchio colorato più esterno rispetto al bottone rosso della house.
Il punteggio massimo che ogni squadra può totalizzare in una manche è pari a 8.
A cosa serve la scopa nel curling?
Uno degli aspetti più curiosi di questo sport è proprio l’utilizzo della scopa che rappresenta un elemento fondamentale per il corretto svolgimento del gioco e che entra in gioco subito dopo il lancio dello stone.
Dopo che il primo membro del team ha lanciato lo stone verso l’obiettivo, i suoi due compagni hanno il compito di spazzare con forza e coordinazione la superficie di ghiaccio nella traiettoria che lo stone andrà a percorrere. Una simile azione è necessaria per impedire che le goccioline ghiacciate presenti sulla superficie della pista non modifichino la traiettoria originale dello stone.
In particolare, tramite lo sfregamento della superficie, permette anche di incrementare la velocità della pietra sulla superficie eliminando le goccioline che altrimenti fungono da elemento di attrito rallentando così la massa in movimento.
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