L’agente di Simone Edera, Beppe Galli, ha rilasciato un’interessante intervista a TorinoGranata.it, toccando tantissimi temi legati al suo assistito e al futuro del centrocampista cresciuto nelle giovanili del Toro e lanciato da Sinisa Mihajlovic in Serie A.
Mazzarri ha fatto sapere che per la prossima stagione vorrà avere soltanto quattro attaccanti in rosa, Edera sarà uno di questi?
“Simone è molto apprezzato dal tecnico ed è tenuto in seria considerazione dalla società, a campionato concluso, mentre il ragazzo sarà in vacanza, parleremo con tutte le parti in causa per capirne la volontà, al momento è molto stimato, ma come ben sapete nel calcio le situazioni sono sempre in continua evoluzione, vedremo cosa succederà. Attualmente siamo sereni poiché il direttore sportivo Petrachi e il patron Cairo e l’allenatore Mazzarri credono fermamente nelle doti del mio assistito, quest’ultimo in particolare ha sempre sempre speso buone parole per lui. Poi se ci verrà detto che Edera non rientra nei piani e può essere ceduto, allora ci muoveremo in quel senso, tuttavia è presto per parlarne e non vogliamo mettere le mani avanti”.
Edera è un prodotto del settore giovanile Granata e un beniamino dei tifosi. Continuare al Toro sarebbe un bene per lui?
“Il ragazzo sta bene a Torino, ha fatto belle prestazioni e sta crescendo costantemente il futuro è suo. Tutto sta andando per il meglio, per ciò che ho già detto prima è però impossibile rispondere con certezza alla domanda se resterà o meno, lo potremo dire più avanti quando avremo delle certezze. Tuttavia ribadisco: Simone è sereno”.
Ritiene che un impiego di Simone da parte di Mazzarri non ancora da titolare fisso, ma con un maggiore minutaggio rispetto a questa stagione comunque positivo per la sua crescita?
“In Italia i giovani dovrebbero trovare più spazio, ma sono convinto che per la crescita di Edera sarebbe comunque positivo essere la prima riserva nelle gerarchie del Torino. Significherebbe fare tra le venti e le venticinque presenze e andrebbe benissimo per la maturazione del ragazzo. Fare un anno per così dire di transizione non rappresenterebbe un problema. Se poi dovesse lavorare bene e guadagnarsi il posto da titolare sarebbe perfetto. Mazzarri è un allenatore che non guarda l’età, con lui gioca chi rende e chi merita. La cosa importante è essere considerati dall’allenatore. Qualora poi il tecnico non lo tenesse in considerazione noi andremmo a parlare con la società, ma al momento non è questa la situazione, Mazzarri ci punta molto e la sua crescita va per il meglio”.
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