Oggi 21 maggio, il presidente del Torino, Urbano Cairo compie 61 anni.
Il Patron nato a Masio, ridente località in provincia di Alessandria nel 1957, è il vertice della società Granata dal settembre 2005, quando, nel momento più nero e triste della storia del Toro, ovvero dopo il fallimento avvenuto sotto la gestione Cimminelli, acquistò la neonata società Torino Football Club dai cosiddetti “Lodisti”, ovvero i signori Giovannone, Rodda e Marengo che ricorsero al Lodo Petrucci permettendo alla squadra di ripartire dalla Serie B.
La prima stagione Cairo fu ottima, ottenne la promozione nel massimo campionato italiano dopo l’entusiasmante finale play-off contro il Mantova, la partita d’andata fu vinta dai Virgiliani per 4-2, ma in quella di ritorno gli allora uomini di Gianni De Biasi rimontarono trionfando 3-1 e centrando così il ritorno in Serie A.
Quello che sembrava il preludio a una rapida ascesa al vertice del calcio italiano si scontrò però con la realtà, e così dopo due modeste salvezze, il Torino tornò in cadetteria, dove dovette scontare un lungo purgatorio durato tre anni e dal quale riuscì ad uscire grazie a mister Gian Piero Ventura. I cinque anni del tecnico ligure furono quelli della consolidazione nelle prime dieci-dodici posizioni della Serie A, condite dalla bella partecipazione all’Europa League nel 2014-2015, conclusasi agli ottavi di finale contro lo Zenit San Pietroburgo.
Un’Europa League che è stato l’obiettivo dichiarato delle ultime due stagioni, ma mai purtroppo raggiunto nè durante la gestione di Siniša Mihajlović nè sotto quella attuale di Walter Mazzarri. Ora però che l’allenatore ex Napoli e Inter avrà l’opportunità di lavorare con la squadra dal ritiro estivo, le cose potrebbero cambiare ed è quello che si augurano tutti i sostenitori del Toro.
Facciamo gli auguri al presidente Cairo e speriamo che come regalo a se stesso e a tutto il popolo Granata decida di alzare l’ormai famosa “asticella”, per riportare il Toro in pianta stabile tra le prime sette squadre del massimo campionato italiano, garantendosi ogni anno la qualificazione alle coppe europee come richiede il blasone e la storia di questa società. Che non manchi come spesso è capitato il “centesimo” per fare il milione.
Tanti auguri Urbano Cairo!
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