Benevento-Spal, le probabili formazioni: le ultimissime dai ritiri

Fase di avvicinamento alla gara per Benevento e SPAL, che si affronteranno Domenica alle ore 18 sul manto erboso del “Ciro Vigorito”, nel match valevole per la diciassettesima giornata di andata della Seria A TIM 2017-18. Ecco le probabili formazioni di questo autentico scontro salvezza, fondamentale per il prosieguo del campionato delle due neopromosse.

Punti pesanti in palio per due delle “piccole” della massima categoria nostrana: per il Benevento una sorta di ultima spiaggia per continuare ad alimentare il sogno di un’impresa quasi impossibile, per la Spal una buona occasione per tornare alla conquista dei tre punti e affondare spietatamente, e quasi definitivamente, una concorrente diretta nella corsa all’obiettivo stagionale.

QUI BENEVENTO: Partiamo con i giallorossi padroni di casa. Il pareggio casalingo in extremis contro il Milan aveva dato una settimana di illusione, di speranza che il trend negativo di quattordici giornate fosse spezzato e sostituito in favore di un filotto positivo magari non così nutrito, ma tale da poter ossigenare il cammino dei sanniti.

Così non è stato, pronta è tornata la “normalità” per gli stregoni, con la sconfitta alla Dacia Arena per mano di un Udinese cinica a sfruttare gli errori e le imprecisioni sesquipedali di Costa e compagni.

La speranza è che il clima all’interno dello spogliatoio non sia tornato in una frase depressiva che porti ad affrontare le prossime gare come montagne impossibili da scalare.

Soprattutto da questo punto di vista De Zerbi avrà lavorato a lungo in settimana, oltre a ridisegnare nuovamente una squadra a cui il cambio di modulo improvviso di Domenica scorsa (forse per adattarsi alla squadra avversaria) non ha giovato.

Si prospetta quindi l’ennesimo ritorno alle origini, a quel 4-3-3 che sembra unica veste fornitrice di garanzie per la squadra sannita, anche se non è totalmente da escludere una riproposizione del 3-5-2 ma con varianti negli interpreti.

Volendo considerare per buona la prima ipotesi, il Benevento potrebbe scendere in campo così; Brignoli fra i pali, linea difensiva con Letizia a destra, Costa e Djimsiti centrali (unici rimasti insieme al giovane Gravillon dopo la rotture al tendine d’Achille per lo sfortunato Antei), e Di Chiara a sinistra. Mediana che accoglie il rientro di Cataldi dopo il turno di squalifica, con Chibsah e il ballottaggio a tre fra Del Pinto, Viola e Memushaj, con il primo in leggero vantaggio per stato di forma e caratteristiche di gioco, con De Zerbi che potrebbe preferire un centrocampo più “maschio”.

In attacco, Ciciretti sembrerebbe recuperato e potrebbe essere rilanciato dal primo minuto. Sostanzialmente, molto della scelta fra 4-3-3 e 3-5-2 dipende anche dalle sue condizioni. Se la sua presenza si avvertirà solo a partita in corso, la seconda ipotesi non è da scartare. Sicuro di una maglia da titolare l’inesauribile D’Alessandro, solito ballottaggio degli ultimi tempi fra Armenteros e Puscas, volendo escludere Coda dalla contesa che oramai sembra essere destinato ad essere un separato in casa, con le valigie già pronte per il mercato invernale.

Ancora indisponibili Iemmello (che proseguirà il suo programma personalizzato qui in Italia dopo la parentesi Spagnola) e Lazaar, entrambi per i rispettivi problemi al ginocchio. Tempi di recupero stimati per fine mese.

QUI SPAL: Veniamo adesso agli estensi. Anche la squadra di Semplici non sta attraversando un momento facile; la vittoria, la seconda del campionato, manca dalla 11^ giornata contro il Genoa; nelle ultime 5 tre pareggi e due sconfitte. Tuttavia il cammino della Spal è ancora in linea per poter raggiungere la salvezza, e una ritrovata vittoria a Benevento significherebbe tantissimo per i biancoazzurri anche a livello morale.

Acque un po’agitate a Ferrara; ultimo episodio a tenere banco, lo screzio incorso fra Borriello e i tifosi Spallini. il bomber napoletano, sostituito nel corso dell’ultima partita contro il Verona dopo un’altra prova incolore, è stato oggetto di pesanti fischi e critiche.

Stizzito, Borriello ha risposto con un applauso ironico, scatenando l’ira dei sostenitori ferraresi. A fine partita l’attaccante ha mantenuto le distanze nel saluto finale sotto la curva, per poi placare le polemiche con una dichiarazione sui social in cui spiega il suo gesto come un atto involontario dettato solo dalla frustrazione del momento, ribadendo il concetto di unità nel riuscire a raggiungere la salvezza. Smentite, per ora, anche le voci di mercato che inevitabilmente iniziavano a circolare.

Tuttavia, Borriello non dovrebbe trovare spazio dal primo minuto nel consueto 3-5-2 di mister Semplici. In porta Gomis, linea a tre composta da Vicari, Salamon e Cremonesi che dovrebbe sostituire un Felipe alle prese con problemi alla schiena. Centrocampo a 5; sugli esterni Mattiello e Lazzari, al centro Viviani, Grassi e Schiattarella che dovrebbe avere la meglio su Rizzo. In avanti spazio alla coppia Antenucci – Paloschi.

Arbitro della sfida sarà il Signor Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli; assistenti Fabiano Preti di Mantova e Lorenzo Gori di Arezzo. Quarto uomo Antonello Balice di Termoli, mentre al V.A.R ci saranno Fabio Maresca di Napoli e Valerio Marini di Roma 1.

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