Benevento, rimonta “sospesa”: pausa amica o antagonista?

Finite le feste, inizia il riposo. É l’ossimoro che rappresenta il calendario del campionato di Serie A Tim e del Benevento di De Zerbi. Fino al 14 gennaio, infatti, ci sarà tempo per rifiatare, ma siamo certi che questa sosta faccia bene alla Strega?

Partite sotto l’Albero, fra fuochi d’artificio, fino ad arrivare alla calza dell’Epifania, in cui il Benevento ha meritatamente ricevuto in dono le prime vittorie della sua storia in Serie A, ai danni di Chievo e Sampdoria, entrambe uscite con le ossa rotte dal Vigorito.

Si pesino bene le parole: il riferimento al dono è solo una riconduzione al periodo particolare appena trascorso, il Benevento non ha avuto regalato proprio nulla. Quello che ha guadagnato, lo ha portato a casa meritatamente, sudando, con la tenacia e quella voglia di rivalsa che finalmente ai piedi della dormiente si sono palesate.

Un cambio di marcia mentale e conseguentemente di risultati, che hanno fatto gioire squadra e città, e che fanno guardare al futuro con ritrovato entusiasmo e con la consapevolezza di poter ancora credere ad una favola, ad un miracolo che metterebbe a tacere ancora di più le tante chiacchiere, troppe, di cattivo gusto in determinati momenti, di un sistema e di una nazione che, come detto anche da De Zerbi, non considera più il Benevento una barzelletta.

È una città che sogna Benevento, una realtà che adesso fa emozionare un po’ tutti. “Commovente la gioia di Benevento, sugli spalti e in campo”. Queste le parole di uno dei più grandi esperti e commentatori di calcio, Riccardo Cucchi, che apostrofa così l’ultima impresa della Strega.

Un ambiente che adesso è in trepidante attesa di affrontare la trasferta di Bologna. E in molti, sorge la domanda: ma è davvero positiva la pausa adesso?

Pro e contro. Il Benevento degli ultimi otto giorni vive uno stato di grazia mentale. Una squadra che fino al 30 Dicembre non ha mai conquistato una vittoria, totalizzando un pareggio e 17 sconfitte e che solo una settimana dopo si ritrova incredibilmente a quota 7 in classifica, avendo dimezzato lo svantaggio dalla zona salvezza, come potrebbe stare?

Sicuramente, da questo punto di vista, la sosta rappresenta un dosso che rallenta la rincorsa del Benevento, un taglio a quella voglia matta di ritornare in campo per provarci ancora, per scoprire sempre di più quanto sia buono il sapore della vittoria. Ma è pur vero che questo piccolo rallentamento potrebbe favorire altre questioni.

In primis, il recupero di diversi elementi dagli acciacchi fisici. Anche questa settimana, l’infermeria giallorossa era un piccolo lazzaretto, che però non ha minato, come la Domenica precedente, la prestazione della squadra.

Tempo per ricaricare le energie per chi in campo ha dato tutto, tempo per rimettersi in riga per chi è stato indisponibile o comunque a mezzo servizio.

Sosta che garantirà anche più serenità, almeno nei prossimi 7 giorni, nel fare le opportune valutazioni in chiave mercato.

Le ultime gare rappresentavano un banco di prova per molti dei calciatori giallorossi. Le risposte sono state più che positive da parte di alcuni. Prestazioni che potrebbero anche far saltare piani precedentemente stabiliti, pur ricordando però quel che è stato fino adesso, che non deve passare in secondo piano con gli ultimi risultati positivi.

Settimana di importanti valutazioni sia in entrata che in uscita, prima della partenza per il mini ritiro a Lecce dal 12 al 19 Gennaio, per preparare al meglio la sfida con il Bologna, in programma Domenica 21 al Dall’Ara.

Mini ritiro utilissimo soprattutto per i nuovi arrivi. Possibilità di integrarsi nel gruppo e di lavorare quotidianamente per comprendere gli ingranaggi di una macchina sempre meno inceppata.

Pausa che potrebbe dare una mano tuttavia ai felsinei, prossimi avversari della Strega. Il Bologna non ha passato un periodo felicissimo: una vittoria e quattro sconfitte nell’ultimo mese di campionato e una compattezza in fase difensiva completamente persa, al netto dei 12 gol subiti.

Bologna che potrebbe perdere il suo gioiellino Verdi, oggetto del desiderio del Napoli, ma che potrebbe ritrovarsi arruolabile addirittura Amato Ciciretti, ormai con la valigia pronta per lasciare il Sannio e che per un intreccio di mercato si ritroverebbe ad affrontare immediatamente la squadra con cui si è fatto conoscere. Staremo a vedere tempistiche e reali possibilità di tali eventi.

Sosta, sarai buona o cattiva consigliera del Benevento?

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