Benevento-Juventus, un testa-coda storico: probabili formazioni e ultime news

Benevento-Juventus non è un amichevole giovanile, non è uno scherzo o un pesce d’Aprile in ritardo. Domani alle ore 15 allo Stadio Ciro Vigorito di Benevento scenderà in campo la Juve, la vecchia signora, la squadra più titolata d’Italia e da sei anni detentrice dello Scudetto.

Qualcosa di più che un sogno, una partita che sicuramente nel Sannio verrà ricordata per sempre. Perché questa è la prima volta che i bianconeri “scendono“ al Rione Libertà di Benevento. O meglio, per la prima volta per disputare una gara contro il Benevento. Sempre di bianco e nero si tratta, nei tempi in cui la fotografia a colori ancora era merce rara, quando nell’Agosto del 1981 la squadra piemontese calcò il prato del “Santa Colomba” per affrontare la Cavese in Coppa Italia, il cui  impianto, il “Simonetta Lamberti”, non era ancora stato messo a norma per quello che poi sarebbe stato il primo campionato di B degli aquilotti.

Ma domani il feudo sarà solo giallorosso. Gioca la squadra della città, nessun’altra compagine da ospitare. “Gioca” una terra, un popolo che mai avrebbe immaginato di vedere una simile partita. Fortuna agli occhi dei bambini, gioia e soddisfazione per chi ha vissuto annate ben più buie e deprimenti ma che l’avversario si chiamasse Juventus o una squadra di D non ha fatto differenza nell’incitare e nel soffrire affianco a questi colori.

Ma domani, per Benevento, sarà uno di quegli incontri da gustarsi, da vivere, da combattere e in cui provare a scrivere una favola. Pressioni (purtroppo per gli stregoni) non ce ne sono. Avremmo preferito che fossero lì attaccati con le altre a battagliare per la salvezza. Così non è. Bisogna, come detto, riedificare e salvare la dignità. Dopo il 3-0 col Verona è già stato posto un mattone importante, strappare punti alla Juventus vorrebbe quasi dire averla ricostruita completamente. La squadra ultima in classifica che mette i bastoni fra le ruote alla prima della classe.

Per colmare 65 punti di differenza ci vogliono follia, grinta, coraggio e fortuna. Nulla di ciò può mancare, altrimenti, inevitabilmente, si soccombe. Pressioni, come abbiamo detto, che non appartengono al Benevento, bensì alla Juventus chiamata a non fallire dopo la brutta figura rimediata nei quarti di Champions League.

Il Benevento è una squadra che gioca bene al calcio e ultimamente in casa ha iniziato a raccoglierne i frutti”. Non si fida Massimiliano Allegri. Sì, perché il Benevento avrà mille difetti, alcuni troppo evidenti e manifestati con frequenza che hanno inciso tantissimo, ma è una squadra che fra le mura amiche può mettere in difficoltà anche squadre più quotate (Inter, Milan e lo stesso Napoli) e far diventare una strada che all’apparenza può sembrare in discesa e senza ostacoli, una salita ripida da scalare.

Tutto se vengono rispettati i 4 parametri sopracitati: all’andata mancò l’ultima componente. All’Allianz Stadium, la Juve meritò di vincere, ma non ebbe certo vita facile contro un Benevento gagliardo e volitivo. Quando la differenza è tale, è impensabile che non ci voglia anche fortuna (che deve essere aiutata e meritata) per vincere o pareggiare una partita del genere. Perché per abnegazione e concentrazione il Benevento meritò quella fortuna durata un’ora.

Sappiamo benissimo che il pallino del gioco sarà quasi ed esclusivamente proprietà di marca bianconera, ma occhio alle ripartenze con cui il Benevento ha dimostrato di impensierire già il Napoli.

PROBABILI FORMAZIONI

Per quanto riguarda il Benevento, mister De Zerbi dovrà fare a meno dello squalificato Letizia. Brutta tegola in un reparto in emergenza e col pendolino partenopeo che vive un periodo di ottima forma. Dalle ultime indiscrezioni sembra potercela fare Sagna, ma non escludiamo un’eventuale mossa a sorpresa nel caso il francese dovesse essere costretto al forfait. Costa, rientrante dalla squalifica, anche contro la Lazio si è dimostrato inaffidabile. Per sopperire alla mancanza di laterali quindi, non escludiamo un Del Pinto schierato terzino, dopo la grande prova di corsa e carattere contro il Verona. Ovviamente si tratta di una mossa al limite, ma De Zerbi ha fatto capire anche in conferenza stampa che chi dimostra voglia e tenacia gioca, senza alcun timore. E Lorenzo sicuramente ne ha da vendere. Staremo a vedere.

A centrocampo dovrebbe rientrare Sandro, dopo il riposo contro il Verona al fianco di Viola. Djuricic, Brignola e Guilherme i tre che agiranno dietro a uno fra Diabatè e Iemmello.

BENEVENTO: (4-2-3-1); Puggioni; Venuti, Tosca, Djimsiti, Sagna; Viola, Sandro; Djuricic, Guilherme, Brignola; Diabatè (Iemmello). All. De Zerbi

JUVENTUS: (4-3-3); Szczesny; Lichtsteiner, Rugani, Benatia, Alex Sandro; Matuidi, Pjanic, Khedira; Cuadrado, Mandzukic, Dybala. All. Allegri

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