Australian Open 2018: bene Wozniacki e Svitolina, fuori Venus e Stephens

Per quanto riguarda il tabellone femminile degli Australian Open 2018, la numero due del mondo Caroline Wozniacki e la numero quattro Elina Svitolina hanno staccato il pass per il turno successivo con due belle prove, regolando con punteggio analogo le proprie avversarie (6-3 6-2 i parziali).

Nonostante le conferme, non sono mancati però colpi di scena clamorosi, come la sconfitta della campionessa degli Us Open Sloane Stephens e quella della finalista della passata edizione degli Australian Open, Venus Williams.

Forse parlare di colpo di scena, riguardo alla sconfitta di Venus contro la promettente svizzera Belinda Bencic, può sembrare azzardato: vuoi perchè prima degli infortuni dello scorso anno Bencic era a ridosso della top ten, vuoi perchè era in netta ripresa e veniva data favorita dai bookmakers, per gli addetti ai lavori questa sorpresa non lo è stata poi più di tanto.

Purtroppo, la sconfitta di una grande campionessa che nel 2017 aveva raggiunto ben 2 finali Slam fa sempre scalpore. L’incontro è meraviglioso, con trentadue vincenti della svizzera in due soli set e una Venus dal 70% di prime in campo.

Belinda dimostra di meritare una posizione molto più alta di quella che si ritrova attualmente e con la sconfitta quasi in contemporanea della Makarova, il suo lato di tabellone potrebbe essere sfruttato molto facilmente per dire la sua in questo Australian Open.

L’altra sconfitta che fa rumore è quella della campionessa degli Us Open 2017, Sloane Stephens, per mano di Shuai Zhang. Quella scesa in campo sembrava la controfigura della Stephens degli ultimi Open americani, ma nonostante ciò la sua superiorità fisica e tecnica le aveva garantito un facile primo set.

Poi nel secondo la lotta, un giro di break e contro-break che si conclude in un tie-break totalmente dominato dalla cinese. La chance vera e propria la statunitense la spreca sul 5-4 e servizio, con un turno di battuta del tutto abominevole.

Dopo il secondo parziale la partita è praticamente finita, con la Zhang che riesce ad essere concreta nei momenti importanti e porta meritatamente a casa un’importante vittoria contro una campionessa slam.

Negli altri incontri, di particolare rilievo sono le sconfitte di Cibulkova e Makarova, altre due teste di serie che cadono come se non ci fosse un domani.

Le sconfitte delle due giocatrici sono del tutto differenti, ma fanno male allo stesso modo.

Dominika Cibulkova viene letteralmente dominata da Kaia Kanepi, giocatrice fisicamente fortissima che negli Slam è sempre un pericolo. La statistica che sottolinea ancor di più il dominio della estone è il numero di vincenti dell’avversaria: Cibulkova piazza solo 6 vincenti, lei che di solito ha un gioco molto offensivo.

Quella della russa Makarova, invece, è una sconfitta totalmente fuori dagli schemi della razionalità.

Dominare un’intera partita e portarsi 6-3 4-0 contro la tennista rumena Begu, non può essere semplicemente un caso e non si può trovare una spiegazione tecnica al calo improvviso della russa.

Non si è trattato sicuramente di un crollo fisico, perchè nel terzo set la situazione sembra apparentemente tornare come agli albori. Probabilmente si è trattato di un calo mentale,  superato nel terzo parziale dalla russa, che si porta a servire per il match sul 5-3, ma la storia si ripete e Begu riesce a rimontare anche nell’ultimo parziale.

3-6 6-4 8-6 è il punteggio, da un lato del disastro sportivo della numero 31 delle classifiche mondiali, dall’altro invece di un’impresa vera e propria della rumena.

Gli altri risultati della prima giornata agli Australian Open:

  • T.Babos  b.  C.Vandeweghe 7-6 6-2
  • M.Rybarikova  b.  T.Townsend 6-0 7-5
  • K.Bertens   b.  C.Bellis   6-7 6-4 6-2
  • A.Kontaveit b.  A.Krunic  6-4 7-5
  • K.Siniakova b.  M.Sakkari 6-2 6-7 6-4
  • M.Puig  b.  S.Stosur   4-6 7-6 6-4.

Domani ci sarà il tanto atteso esordio agli Australian Open di Karolina Pliskova, Halep, Muguruza e Kerber.

Tutte le favorite avranno turni abbastanza agevoli, ma potremo subito venire a conoscenza del loro stato di forma e soprattutto capire se il tennis espresso da Kerber in questi primi sprazzi di stagione è stato solo un fuoco di paglia, o è davvero tornata la campionessa del 2016.

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