Ci si aspettava una finale molto combattuta tra il nuovo numero uno del mondo Roger Federer e il bulgaro Grigor Dimitrov, ma non è stato così.
Il Federer non troppo convincente di questa settimana e il Dimitrov il grande spolvero sono stati solo un ricordo e hanno lasciato spazio a due versioni completamente opposte. Roger Federer ha prodotto numeri impressionanti con il servizio, vincendo l’83% dei punti con la prima di servizio e l’80% di quelli con la seconda.
Alla stessa stregua, Dimitrov ha vinto solo il 62% con la prima e il 45% con la seconda, numeri troppo bassi considerando che ha messo in campo solo il 59% delle prime di servizio. La partita non ha avuto una storia, sembrava di vedere un Dimitrov al vaglio di un tennista a cui somiglia ma a cui non si avvicinerà mai, nonostante comunque buoni risultati raggiunti in carriera.
Federer non ha concesso nemmeno una palla break ed è stato cinico quando ad avere le opportunità è stato lui.
6-2 6-2 è il punteggio finale di una partita che regala al campione svizzero il titolo numero 97. Una settimana che diventa storica per l’elvetico che ritorna numero uno al mondo dopo cinque anni e si avvicina a quota 100 tornei conquistati in carriera.
E probabile che adesso lo vedremo un bel pò a riposo, sicuro di non poter perdere il primato fino ai tornei americani di Indian Wells e Miami, in cui deve difendere le vittorie del 2017.
Per quanto riguarda Dimitrov, egli dimostra ancora una volta la sua difficoltà mentale di considerarsi un big, la cattiveria e la motivazione di incidere e provare a vincere determinate partite, in cui continua a sembrare un vero e proprio sparring partner.
Nonostante ciò, dopo la brutta sconfitta con Edmund in Australia, conquista una buona finale che estrapolando dalla prestazione negativa di oggi, potrebbe essere un’iniezione di fiducia per i tornei che seguiranno nella stagione.
Riuscirà Dimitrov ad affermarsi come uno dei migliori al mondo dopo i buonissimi risultati del 2017 e la vittoria delle ATP Finals ? Federer parteciperà alla stagione sul rosso o seguirà un programma simile a quello dell’anno scorso ?
In attesa di rispondere ai quesiti, non ci resta che goderci questa grande stagione tennistica che è solo all’alba del suo inesorabile cammino.
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