Nella prima semifinale dell’Atp 1000 di Montecarlo che vedeva opposti Rafael Nadal e Grigor Dimitrov, ci si aspettava sicuramente una partita tranquilla per lo spagnolo, considerando anche le difficoltà che il bulgaro stava riscontrando in questo torneo.
Questa teoria, vera e manifestasi in pieno se guardiamo la partita a lungo termine, è stata per un momento messa in discussione da una prestazione fantastica di Dimitrov nel primo parziale.
Il match si apre con una lotta incredibile su tutti i punti, con il solito diritto di Nadal che mette alle strette il bulgaro sul rovescio e il suo avversario che prova a contrastare lo spagnolo con i suoi recuperi e le sue doti atletiche, che impressionano inizialmente il numero uno del mondo.
Questo calvario iniziale si manifesta in uno stranissimo 3-0 Nadal, a confermare il suo cinismo e la sua capacità di demolire anche coloro che sono in giornata.
Dimitrov però, a differenza di come siamo stati abituati in passato, non molla. Recupera il break e si salva in varie occasioni, approfittando anche di qualche errore inaspettato di Nadal sulle palle break che ha avuto in quasi tutti i game di Grigor nel primo parziale.
Quando l’equilibrio regna sovrano, con Nadal che non soffre nei suoi turni di servizio ma non riesce a essere decisivo in quelli del bulgaro, estemporaneamente quest’ultimo si spegne.
Black-out totale per il campione delle ultime Atp Finals, che commette sul 15-0 due terribili doppi falli e un errore di diritto non forzato, regalando così due set point a Rafa che non se lo fa chiedere due volte e porta a casa il primo set.
Questa è davvero una brutta botta per Dimitrov, che da quel momento in poi, non si vede più in partita. Il secondo set è un mix di errori da parte di Grigor e un Nadal che non molla di un centimetro.
Il bulgaro ottiene solamente un game e sbaglia praticamente tutto, forse anche vittima di un fastidio fisico che ne ha amplificato un’impossibilita di reagire a un Nadal davvero ingiocabile.
Più di 30 gli errori gratuiti nel bulgaro a fronte di soltanto 8 vincenti, discrepanza troppo elevata considerando che dall’altro lato del campo c’è il giocatore più forte della storia della terra rossa.
Dopo un primo set incredibile dove solo un black out impensabile ha permesso a Dimitrov di lasciare via il primo set, nel secondo è stata terra bruciata, a causa della conseguenza psicologica e di qualche problema fisico citato poc’anzi.
Le statistiche del match sono totalmente esasperate da un secondo parziale che non è esistito, quindi sono un po’ incomplete per quanto viste in campo.
Nadal non è stato quello di ieri contro Thiem, ma è sceso in campo in una versione adeguata all’avversario che aveva di fronte e ciò gli è bastato per vincere la sua semifinale, ottenendo così la dodicesima finale qui a Montecarlo(10 vittorie).
Il suo avversario di domani uscirà dalla sfida tra Zverev e Nishikori, in campo tra poco sul centrale.
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