Nella seconda semifinale dell’Atp 500 di Barcellona, che vedeva opposti il numero uno al mondo Rafael Nadal e il belga David Goffin, c’è stata partita solo per un set.
Come spesso sta accendendo in queste settimane, chi si ritrova ad affrontare il maiorchino riesce a combattere solo per un set, se si trova al massimo della sua forza. Nel match odierno, come già capitato contro Carballes e con Klizan, all’inizio del set Rafael Nadal non è sembrato molto centrato.
Il primo parziale infatti ha visto un immediato black out per il tennista più forte di sempre sulla terra rossa, che ha lasciato spazio a un David Goffin molto centrato, in particolare ad inizio partita.
Il belga sembra non temere il blasone del suo avversario e si porta subito 2-0, ma è solo impressione, poiché il ragazzo di Manacor si sveglia subito ed entra in partita, iniziando a martellare Goffin con le sue traiettorie e a piazzare vincenti con entrambi i fondamentali.
Il numero 10 Atp si fa prima agganciare sul 2-2 e poi si salva ottimamente sul 3-4, ma è solo l’ultimo canto del cigno belga. Nadal, dal 4-4, non perde più un singolo gioco. Approfittando di alcuni gravi errori del suo avversario causati dalla pressione, concretizza il set point e chiude il primo set 6-4.
Come spesso è accaduto per i suoi colleghi strapazzati dal numero uno de mondo, il secondo parziale vede concentrarsi tutta la stanchezza mentale e psicologica che arrivati in semifinale si può tranquillamente avere.
Goffin vince soli due punti in risposta nell’intero secondo set e non vince più un game.
Il maiorchino conquista tre break su tre servizi e chiude con un pesantissimo 6-0 che non ha bisogno di ulteriori dettagli. 6-4 6-0 il punteggio finale in 1:23 a favore di un Rafael Nadal implacabile.
La scena chiave di questo match e della sua voglia di annichilire gli avversari è sul 6-4 5-0, dove un redivivo Goffin tenta in tutti i modi di non chiudere a 0 ma Nadal resta attaccato a ogni singolo punto e sembra addirittura arrabbiarsi per gli errori commessi.
Un marziano lo spagnolo che continua a non perdere un set sulla terra dall’anno scorso, quando fu sconfitto da Thiem a Roma.
Domani in finale il suo avversario sarà Stefanos Tsitsipas, in un incontro che vede il nuovo che avanza scontrarsi con il potente che domina questi campi da ormai più di dieci anni.
Buon tennis a tutti.
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