Nel match valevole per i quarti di finale tra i due connazionali Denis Shapovalov e Milos Raonic, abbiamo assistito certamente alla conferma di un talento giovanissimo, a scapito di un vecchio top 3 che sta cercando di tornare ai suoi livelli migliori.
Certamente Shapovalov aveva dimostrato l’anno scorso di essere esploso, con la semifinale a Montreal e gli ottavi di finale agli Us Open, ma aveva dimostrato anche difficoltà nel confermarsi quest’anno, in particolare sulla terra battuta dove non aveva mai ottenuto una vittoria in campo Atp prima di questo torneo.
Dopo l’ottavo di finale giocato e vinto quest’oggi, il 19enne talentuoso si è affermato definitivamente, vincendo un match dalla caratura elevata e giocando in una maniera favolosa.
Si vociferava che fosse un giocatore non propriamente da terra battuta e probabilmente è così, ma guai a chi pensa che questo giocatore non possa rendere su un particolare tipo di superficie, anche se la terra battuta di Madrid non è proprio la terra battuta convenzionale.
La sintesi della partita.
Ci si aspettava sicuramente un match che sarebbe dipeso dagli alti e bassi del più giovane canadese, oltre che dalle percentuali al servizio del redivivo Milos Raonic.
Il problema per l’ex numero 3 del mondo, però, è stato quello che Shapovalov non ha mai avuto un vero e proprio momento negativo, ma ha giocato un match tecnicamente e tatticamente perfetto.
L’incontro presenta due set analoghi, sia dal punto di vista del punteggio, sia dal punto di vista dell’andamento.
Inizialmente il set sembra seguire l’andamento dei servizi, come era comunque altamente prevedibile conoscendo le caratteristiche dei due tennisti, ma già dopo un paio di game, Shapovalov inizia a produrre vincenti incredibili e ottime risposte alle bombe che Raonic serviva come prime di servizio.
Nel quinto game dopo una risposta incredibile di diritto che consente al numero 43 del mondo di andare a due break point consecutivi( risposta a cui anche il coach di Raonic, Goran Ivanisevic, rimane impietrito), Milos è costretto ad affidarsi al suo servizio per venire fuori da una situazione scomodissima.
Questo episodio, però, non smonta il giovane canadese che si presenta alla porta del più esperto connazionale, già nel game successivo di servizio.
Stavolta però, la palla break era una sola e Shapovalov dimostra cinismo non appena Raonic non era riuscito a mettere in scena un servizio vincente, come nella precedente occasione.
Dopo il break ottenuto, il set si conclude velocemente per 6-4, rispettando l’andamento dei servizi e permettendo al 19enne di aggiudicarsi il primo parziale.
Nel secondo set, la situazione è praticamente analoga:
Raonic riesce grazie al servizio ad annullare due consecutivi break point nel quinto gioco, ma subito nel turno di servizio successivo, Shapovalov ha un’altra occasione di break singola e la sfrutta, inducendo all’errore Raonic con un brillante diritto.
L’unica differenza con il primo parziale però, è che dopo aver annullato le prime due palle break, Raonic aveva avuto una chance, l’unica della partita, per piazzare lui il break.
Purtroppo per il canadese numero 24 del mondo, il servizio dell’avversario non gli ha permesso di avere un’occasione concreta.
L’unico momento apparentemente di appannamento del giovane, è stato proprio quando doveva chiudere la partita, in vantaggio 6-4 5-4 e servizio.
Sotto 0-30, Shapovalov riesce però ad affidarsi al servizio e al diritto, ricevendo però l’aiuto divino nel nastro che trasporta la sua palla in campo sul 30-30 e evita miracolosamente il punto per il suo avversario. Denis Shapovalov chiude così eliminando in due set a sorpresa il suo connazionale più esperto Raonic.
Una dimostrazione di forza, di cinismo e di voglia di vincere che lo attestano finalmente anche su questa superficie, dove aveva fatto fatica nei tornei precedenti.
Stiamo assistendo sicuramente all’ascesa di un campione.