Dopo due vittorie consecutive suggellate da due ottime prestazione, l’Hellas Verona di Fabio Pecchia torna alla triste realtà di questa stagione perdendo malamente, e per certi versi anche clamorosamente, per 0-5 tra le mura amiche contro l’Atalanta di Gasperini, che rilancia le sue ambizioni europee.
Un risultato che non lascia adito a recriminazioni, una superiorità netta e schiacciante che va al di là dello 0-5 finale. La sfida del Bentegodi inizia male per gli uomini di Pecchia: Atalanta in vantaggio dopo 2 minuti con un diagonale di Cristante, Matos si divora la clamorosa occasione per riportare in parità il match e all’ultimo minuto del primo tempo la Dea raddoppia su rigore con Ilicic, decretando di fatto la conclusione dell’incontro.
Il secondo tempo è un continuo monologo dei bergamaschi, che triplicano le marcature ancora con Ilicic ad inizio ripresa, per poi concludere le segnature con la personale tripletta dello sloveno e il suggello finale dell’argentino Gomez.
Partita iniziata male, e finita peggio, come ha dichiarato lo stesso Pecchia. Un approccio totalmente sbagliato, che fa specie soprattutto dopo le ultime due ottime prestazioni offerte con Torino e Chievo. Pecchia sembrava aver trovato la quadratura giusta, con una squadra corta e aggressiva, che non permetteva agli avversari di trovare profondità e linee di passaggio. Ecco tutto questo ieri al Bentegodi non s’è visto. Il Verona sembrava il remake di quello visto ad inizio stagione che prendeva sberle ovunque.
Il Verona è apparso scarico di energie più psicologiche che fisiche, e quindi forse la sosta arriva a puntino. Ma tra due settimane ci sarà l’Inter a San Siro, che ieri ha rifilato cinque palloni alla Sampdoria a domicilio. Sfida ai limiti dell’impossibile, certo, ma saranno le gare immediatamente successive quelle che segneranno il destino di Romulo e compagni, a partire dalla sfida di recupero a Benevento.
Nonostante la pesante sconfitta di ieri, le possibilità di salvezza dei gialloblu sono rimaste più o meno immutate. L’Hellas è a 3 punti dalla salvezza, deve giocarsi gli scontri diretti con Sassuolo, Cagliari e Spal al Bentegodi e potrà contare sul recupero di Alessio Cerci.
Nulla è perduto, la salvezza è complicata ma non impossibile. A patto di dimenticare in fretta lo sciagurato pomeriggio di ieri.
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