“Luci a San Siro, di quella sera, che c’è di strano siamo stati tutti là, ricordi il gioco dentro la nebbia…” Non sappiamo se troveremo la nebbia, la pioggia o il vento gelido del Burian; quel che certo è che in maniera “stranamente” meravigliosa a San Siro troveremo i colori giallorossi sanniti.
La scala del calcio accende i riflettori su quello che è l’anticipo della 26^giornata del campionato di serie A TIM 2017-18, che domani alle 20,45 metterà difronte Inter e Benevento.
Per la prima volta la Strega assaggerà l’emozione di affondare i tacchetti nel terreno di gioco del Meazza, come i suoi tifosi che invece affolleranno le gradinate del terzo anello per non lasciare soli i ragazzi di De Zerbi, in una trasferta storica e importantissima.
Una vigilia carica di attesa, condita da una voglia che faccia in modo che le ore passino in fretta; non solo per la storia e il fascino di una trasferta che per Benevento sembrava fino a qualche anno fa utopia. Ma per la convinzione che possa diventare indimenticabile anche per l’esito finale.
Il Benevento è chiamato a provare ad accarezzare il sogno dell’impresa. Certo sulla carta le differenze di valori sono marcate, ma il momento nero della squadra di Spalletti e il ritrovato entusiasmo della truppa giallorossa, potrebbero favorire quella che in gergo viene considerata un’autentica macchia.
“Abbiamo una voglia pazzesca di fare risultato. Andremo a Milano con umiltà, ma voglio quel pizzico di pazzia che ci permetta di poter portare via punti pesanti. La partita col Crotone ci ha dato fiducia.” Presenta così la partita mister De Zerbi, carico come una molla per quella che potrebbe essere la vera svolta della stagione.
Sia chiaro, nessuno afferma con sicurezza che il Benevento possa espugnare San Siro. Rimarebbe un’impresa storica. Ma è giusto che a questo punto di campionato e alla luce della classifica che ancora condanna (e non poco) la strega, i ragazzi di De Zerbi affrontino con la giusta spigliatezza, partite che sulla carta potrebbero essere “ingiocabili”.
Spigliatezza mostrata già con Napoli e Roma, non premiata per una serie di errori che necessariamente vanno limati in partite del genere.
Tuttavia, mai come stavolta l’impresa sembra più realizzabile. Sarà una sensazione scaturita anche dal periodaccio dell’Inter ( dopo un inizio brillante sotto il punto di vista dei risultati) che ha raccolto 9 punti nelle ultime 10 partite, stesso andamento dei giallorossi, che però hanno invertito in positivo la rotta.
Guai a sottovalutare i neroazzurri però: “Affronteremo una squadra più forte di noi, allenata da uno dei migliori tecnici Italiani. Ho analizzato parecchie partite, anche l’ultima sconfitta col Genoa. Al di là dei risultati, hanno dato vita a prestazioni buone a livello di intensità e volontà.”
PROBABILE FORMAZIONE – Per quanto riguarda l’ undici che scenderà in campo, le ipotesi per il mister Bresciano sono molte; Recuperati a pieno regime Cataldi e Guilherme, l’unico assente della sfida sarà D’Alessandro, ancora alle prese con un trauma contusivo rimediata nella sfida dell’Olimpico contro la Roma.
Ipotizzabile la riconferma del 4-3-3. Stessa linea difensiva della seconda frazione di Domenica scorsa con l’unica differenza rappresentata da Sagnà che dovrebbe prendere il posto di Venuti. Verrà dunque riconfermato Tosca, autore di una buona prova all’esordio con il Crotone: “Può fare sia il terzino che il centrale, Domenica ha fatto bene ma è stato ancora un po’ timido. Deve assimilare bene i movimenti di squadra” ha dichiarato De Zerbi.
In mediana confermatissimi Sandro e Viola. Tanta qualità affiancata alla corsa e alla quantità di Djuricic che farà da collante con il reparto avanzato. In attacco, Guilherme dovrebbe riprendere il suo posto a sinistra. Brignola riconfermato e in stato di grazia sull’out destro, a supporto dell’unica punta Coda che presumibilmente farà staffetta con Diabatè.
INTER-BENEVENTO PROBABILI FORMAZIONI
BENEVENTO (4-3-3): Puggioni, Sagnà, Tosca, Djimsiti, Letizia; Sandro, Viola, Djuricic; Brignola, Guilherme, Coda.
INTER (4-2-3-1): Handanovic, Cancelo, Skriniar, Ranocchia, D’Ambrosio; Borja Valero,Vecino; Candreva, Rafinha, Perisic; Eder
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