Rio Open 2018, Fognini batte Bedene in rimonta: ora la semifinale

Continua a rappresentare un tabù Fabio Fognini per Aljaz Bedene. Lo sloveno, in 7 match giocati con l’azzurro, non ha mai trovato la vittoria, e stasera è arrivata anche l’ottava sconfitta, in un match con non poche difficioltà, dove ancora una volta in questo Rio Open 2018, Fognini deve rincorrere, dopo aver perso il primo set.

Un primo set che si mostra subito molto equilibrato, con Fognini che domina i primi cinque game concedendo solo 2 punti alla battuta, tra l’altro su proprio errore, arrivato nel primo game, e guadagnando un break di vantaggio al quarto game. Al sesto game, dopo aver annullato due palle break, Bedene inizia a sbagliare poco e nulla, vedendosi annullare tre palle del contro break al game successivo, per poi recuperare il break di svantaggio al nono game, quando Fognini stava servendo per il set. Il match potrebbe avere una svolta al dodicesimo game, quando Bedene concede una palla set, che però Fognini spreca miseramente portando il match al tie-break, dove l’azzurro sembra non scendere proprio in campo, concedendo 2 mini-break di vantaggio, nei primi 4 mini-game, complicando di molto il set, che finisce così nelle mani dello sloveno, e che causa il nervosismo dell’italiano.

Nessuna sorpresa nei primi sei game del secondo set, dove solo il primo game mette a rischio il vantaggio dello sloveno, con la palla break regalata e poi annullata. Nel settimo game arriva la svolta, con Fognini che si aggiudica un break di vantaggio. Sembra un illusione a guardare come inizia l’ottavo game, e invece, riesce ad annullare ben quattro palle break, tre delle quali partendo da 0-40, e ad aggiudicarsi il game, mantenendo il vantaggio acquisito, fino alla fine del set, strappando un altro break al game successivo.

Il terzo set si apre con tre game basati molto sui nervi e sulla stanchezza, che alla fine Fognini riesce ad aggiudicarsi con non poca difficoltà, portandosi sul 3-0. Il quarto game prova a venire in contro allo sloveno, che accorcia, anche con un pizzico di fortuna. Ma è nel quinto game che arriva un punto paradossale: Fognini va alla battuta sul 30-40, quando lo sloveno sembra alzare la mano per chiedere uno stop, forse disturbato dal raccattapalle, l’arbitro non vede e lascia continuare concedendo il punto all’azzurro che si porta poi facilmente sul 4-1, sfruttando ormai i nervi a fior di pelle di Bedene. Da quel momento, non c’è più partita. Bedene va alla battuta, al sesto game, e si porta sul 40-0, quando “decide” di sbagliare di tutto e di più, lasciandosi raggiungere e superare da Fognini, che si aggiudica così un game che sa quasi di “game, set, match”, che solo il settimo game mette a referto.

Altra fatica per Fognini che continua, sempre in rimonta, a stupire tutti sulla terra rossa del Rio Open, e si aggiudica le semifinali e l’ormai certo ritorno nella top 20 del ranking mondiale. E un’altra battaglia si preannuncia con lo spagnolo Fernando Verdasco, che ha “umiliato” Dominc Thiem in due set, lasciato addirittura a 0 nel secondo set (6-4, 6-0).

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