Almeno un italiano sarà in finale all’ATP Ungheria. Questo è quanto emesso dai risultati de quarti di finale giocati a Budapest.
Due dei tre azzurri scesi in campo oggi sono riusciti ad accedere in semifinale, dove il tabellone li ha messi l’uno contro l’altro.
Si tratta di Andreas Seppi e Marco Cecchinato, grande protagonista di giornata.
Seppi è riuscito, con non poca fatica, ad avere la meglio di uno straordinario Nikoloz Basilashvili, capace di mettere in difficoltà l’azzurro ma che non è riuscito ad aggiudicarsi alcun set.
Un risultato bugiardo, che premia l’italiano, e lo porta dopo 2 anni dall’ultima volta a disputare una semifinale sul rosso.
Significativi sono stati gli ultimi tre game del primo set, dove Seppi è chiamato a recuperare un break di svantaggio che aveva concesso nel game precedente.
L’obiettivo è raggiunto subito, all’ottavo game dove l’azzurro pareggia i conti. Al nono game Seppi annulla tre palle del possibile nuovo break di vantaggio.
Come se non bastasse, al decimo game, arriva la rimonta completa, con break e set a favore dell’azzurro.
Il secondo set del match è ancora più equilibrato. Seppi perde il servizio al terzo game, concedendo la possibilità a Basilashvili di giocare in difesa.
Un favore non proprio di aiuto per il georgiano che fatica l’aggressività dell’italiano, e al sesto game perde il servizio.
Il punteggio resta in bilico fino all’ultimo, tra break point e match point annullati, da una parte e dall’altra. A decidere tutto ci pensa il Tie-Break, dove prevale il servizio perfetto di Seppi che si aggiudica la vittoria.
In semifinale, ad attenderlo, ci sarà Marco Cecchinato, in un derby tutto azzurro, e che nel pomeriggio ha superato in 3 set il tedesco Jan-Lennard Struff.
Una vittoria storica per l’azzurro che raggiunge la prima semifinale in carriera nel circuito maggiore.
Niente da fare, invece, per Lorenzo Sonego, che nonostante tutto esce a testa alta contro Aljaz Bedene, tennista che sulla terra rossa si è sempre messo in mostra.
Ci vogliono 3 set allo sloveno per raggiungere la semifinale. 4 palle break da annullare nei primi 3 turni al servizio, forse aiutato anche dall’inesperienza e da qualche errore evitabile da parte del 22enne.
Il quarto game è un game lungo, con 26 punti giocati, e che strema entrambi, che da quel momento cercano di scambiare il meno possibile durante i propri turni di battuta.
Nel sesto game arriva il break da parte di Bedene, che risulterà decisivo al fine del punteggio finale del set.
Il secondo set, invece, è un set che l’italiano gioca benissimo. Prima riesce ad annullare 4 palle break al quinto game, dopodiché si aggiudica un break di vantaggio che porta il punteggio sul 4-2. Chiuderà il set con altri 2 game consecutivi a suo favore.
Stanchezza e inesperienza, però, tornano a farsi sentire nel terzo set. Pronti, via e Sonego perde il proprio turno di battuta.
La disperata ricerca del pari non porta a nulla di buono, anzi, fa perdere la tranquillità a Sonego che si trova due break sotto, e tagliato fuori dal match.
In semifinale Bedene troverà il vincente tra Millman e Maden, che hanno interrotto il proprio match a causa della pioggia.
Il punteggio era fermo sull’1-1, ma Millman stava servendo per il match sul parziale di 5-4 nel terzo set.
I risultati dei quarti:
Millman J.-Maden Y. : interrotta
Sonego L.-Bedene A. 1-2 (6-3, 2-6, 6-2)
Seppi A.-Basilashvili N. 2-0 (6-4, 7-5)
Struff J.L.-Cecchinato M. 1-2 (5-7, 6-4, 6-2)
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