In una sala stampa di San Joan Despì gremita in ogni ordine di posto, con gente stipata in ogni anfratto, Andrés Iniesta ha annunciato il suo addio al Barcellona. L’emozione è forte, gli occhi lucidi, il naso cola, la voce rotta al punto da riuscire a malapena a completare le frasi. A salutarlo c’erano tutti dai parenti ai magazzinieri, dal presidente e i dirigenti ai suoi compagni di squadra, tranne due Luis Suarez e Leo Messi, uno che non ama gli addii.
Una storia d’amore lunga 22 anni, fatta di grandissimi successi: 8 Campionati Spagnoli più uno in arrivo, 6 Coppe del Re, 7 Supercoppe di Spagna, 3 Super Coppe Europee, 3 Coppe del Mondo per Club e 4 Champions League.
“Dopo 22 anni mi trovo qui ad annunciare il mio addio al Barcellona, sono orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto e mi sento in pace con me stesso. L’unica cosa che ho sempre desiderato era riuscire a vincere con questa squadra e ho raggiunto il mio obiettivo. Non credo che possa esserci qualcosa che mi renda professionalmente più felice di così. Posso dire di aver dato il massimo in ogni occasione. Non solo per quanto riguarda il campo, ma anche a livello umano”. Dopo questo parole tutti i presenti lo hanno omaggiato con un fragoroso applauso al quale noi ci vogliamo accodare.
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