Alla vigilia di Verona-Cagliari, Fabio Pecchia, tecnico dell’Hellas, è intervenuto nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Ultimatum per me? Domani abbiamo una partita importante e dobbiamo vincerla, non penso ad altro. Le dimissioni di Fusco? Ha le sue motivazioni, io non le condivido ma vanno accettatate e rispettatate. Siamo stati insieme 20 mesi, abbiamo condiviso di tutto, gioie e dolori, uova e contestazioni, e nonostante il nostro rapporto ventennale non sono d’accordo con la sua scelta, e questo è stato un motivo di scontro tra di noi. Mie dimissioni? Non ci ho mai pensato, e non lo farò mai. Quando il presidente deciderà di sollevarmi dall’incarico, lo potrà fare legittimamente“.
La prova di Benevento è stata a dir poco sconcertante: “A Benevento abbiamo toppato clamorosamente. La squadra ha mancato di rispetto soprattutto a se stessa, poi a tutto l’ambiente esterno. Un atleta vuole affrontare la sfida, e non sfidarla è una mancanza di rispetto, perché siamo dei professionisti. Il primo responsabile sono io. In questa stagione abbiamo avuto tante volte la forza di reagire, e credo che possa farlo anche sta volta. Contestazione? La squadra deve trovare gli stimoli per raggiungere l’obiettivo, sia individuale che di squadra. La contestazione fa parte del momento storico che la squadra sta vivendo e di quello che abbiamo vissuto in questi mesi. Dobbiamo reagire indipendentemente da quello che succede fuori“.
Conclude Pecchia: “Cagliari? Dobbiamo solo avere voglia di vincere la partita, indipendentemente dall’avversario. La cosa che conta di più è la volontà, da parte di tutti. Vincerà chi avrà più voglia di vincere. Domani dovrò fare valutazioni soprattutto sull’aspetto mentale più che a livello fisico. Calvano non ci sarà, Matos e Kean ci mancano, ma al di là di chi scenderà in campo domani c’è una sola strada. Il momento più difficile da quando sono qui? Assolutamente no. E’ un momento bello da vivere, con voglia, con carica per giocarsi l’obiettivo. Cosa mi sento di dire ai tifosi? Dobbiamo rispondere sul campo, punto“.
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