VENEZIA FC – Porte girevoli in casa arancioneroverde: giornata di presentazione ufficiale per Sebastiano Esposito, ultimo acquisto del Venezia in ordine cronologico; in uscita, invece, è fatta per la cessione a titolo definitivo di Alessandro Capello alla Virtus Entella, che in queste ore accoglierà l’attaccante “sacrificato” da mister Paolo Zanetti e dalla società lagunare.
Queste le dichiarazioni rilasciate dal baby Esposito in sede di presentazione: “Sono felice di aver subito esordito – ha subito dichiarato il classe 2002 di proprietà dell’Inter – ma dispiace che non sia arrivato un risultato positivo. Abbiamo creato 18 palle gol, creando tantissimo in fase offensiva, ci è mancato solo il gol. Ho avuto fretta di venire qui e di arrivare a Venezia per esordire subito. Ho scelto questa piazza perché mi è stato fatto capire che avrei potuto fare cose importanti. Ho sentito la fiducia di tutta la società e questo è stato veramente importante. Ci tengo a fare davvero bene qui.
Il mio ruolo preferito? Non c’è nessun problema, ho giocato in passato assieme a Lukaku che faceva la prima punta, penso di poter rivestire il ruolo di seconda punta. La parentesi alla SPAL? È stato bello giocare con mio fratello, è dispiaciuto a entrambi dover lasciare la SPAL. Mi ha detto di fare bene e di sfruttare al meglio questa opportunità. Non sono riuscito a fare quello che avrei voluto fare a Ferrara.
La mia crescita? In famiglia siamo cresciuti a pane e pallone, vedendo giocatori fortissimi da vicino come Danilo D’Ambrosio. Facevo il raccattapalle alla Juve Stabia, grazie a mio padre e a mio fratello maggiore abbiamo sempre avuto una passione incredibile per il calcio. Penso che non ci sia niente di più bello del calcio.
Pressione? Bisogna conviverci e non bisogna sentirla. Se sbaglio qualcosa non è per colpa della pressione, ma perché devo ancora crescere. Se sbaglio e sbaglierò sarà per colpa mia. La pressione ti fa sentire importante. Esordire in Europa League è stato un evento totalmente inaspettato. Eravamo in cinque della Primavera e io ero il più piccolo, ho scelto qui a Venezia la maglia numero 70 proprio per ricordare quell’esordio bellissimo. Per accordi con la Nazionale Under 17 non ero andato al Mondiale, per questo non è stata totalmente una sorpresa esordire in Champions, perché Conte mi aveva fatto capire che sarebbe potuto arrivare il mio momento. E poi c’è stata anche la prima volta in campionato.
Il campionato che ho trovato? La Serie B è un campionato totalmente diverso dalla Serie A, sono convinto che possiamo ancora dire la nostra anche se in questo momento le cose non stanno andando benissimo.”
Per un attaccante che entra, uno che esce: Sebastiano Esposito è il rinforzo richiesto da mister Zanetti, che ha già salutato Alessandro Capello. Quest’ultimo è atteso in giornata a Chiavari per visite mediche e firma sul contratto.
(Fonte Foto: Venezia FC)
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