Chi ben ricomincia è a metà dell’opera. Dopo la pausa per gli impegni delle nazionali in Nations League e nelle amichevoli internazionali, è tempo di rituffarsi di getto nel campionato, con gli anticipi di Sabato 20 Ottobre che daranno il via alla 9^giornata. Uno di questi, quello serale delle ore 20.30, vedrà accendere i riflettori alla Dacia Arena dove si sfideranno Udinese e Napoli.
Non c’è tempo per fiatare, non c’è tempo per pensare. La prima sfida dopo la pausa può essere considerata già una partita cruciale: i friulani di Velazquez, reduci da tre sconfitte consecutive ad opera di Lazio, Bologna e Juventus dopo il positivo avvio di stagione, hanno visto ridursi notevolmente le distanze dalla cosiddetta “zona rossa”, il cui limite è ora rappresentato dall’Empoli fermo a 5 punti rispetto agli 8 dei bianconeri.
Per l’Udinese si tratta della terza sfida consecutiva in casa contro una “big”: Lazio, prima, e Juventus, poi, hanno conquistato bottino pieno alla Dacia Arena; che quello contro i campioni d’Italia potesse essere un match proibitivo era previsione alquanto legittima; meno quello di tre turni fa con una Lazio ancora alla ricerca della miglior condizione psico-fisica, ma comunque giocato alla pari al cospetto di una squadra, quella biancoceleste, dotata di caratteristiche strutturali e tecniche superiori.
A far storcere il naso all’ambiente friulano è stata la prestazione offerta contro il Bologna: partenza sprint, con il primo gol in Serie A di Pussetto, e poi autentico black-out in fase difensiva in alcuni frangenti del match. Partite che l’Udinese non può permettersi di buttare al vento senza gettare il cuore oltre l’ostacolo, non in situazioni di calendario così poco favorevoli.
Perché l’Udinese, sul campo, ha adesso il dovere di dimostrare di aver riattaccato, seriamente, la spina; ma di certo il Napoli di Carlo Ancelotti non è l’avversario ideale per provare a riprendere una marcia bruscamente interrotta, figlia anche di varie falle a livello di costruzione di gioco e di un assetto tattico troppo spesso confusionario.
Napoli che si presenta in Friuli da unica (per ora) vera antagonista di una Juventus che sembra inarrestabile. Quattro vittorie nelle ultime cinque di campionato, unica sconfitta proprio nello scontro diretto con la Juventus a Torino, e la vittoria fondamentale in Champions League contro il Liverpool. È un Napoli in salute e in fiducia.
L’impresa con il Liverpool ha ridato compattezza e fiducia, come confermato dalla prova casalinga col Sassuolo, non l’avversario più semplice da battere di questi tempi. Certo, qualcosa da migliorare ancora c’è, a partire da qualche meccanismo difensivo, con 10 gol subiti in 8 partite che risultano essere media troppo alta per alzare l’asticella.
È un Ancelotti che sta lavorando al meglio e in serenità, caratteristica acquisita anche dagli undici in campo che appaiono molto più maturi soprattutto quando si presentano momenti di gara difficili da gestire. E nota ancor più positiva è l’impiego costante di tutte le risorse a disposizione nel gruppo, che nella sua totalità si sta sentendo parte integrante del progetto.
Napoli che dovrà concentrare al massimo le energie sull’Udinese, senza farsi distrarre dall’affascinante trasferta di Champions di mercoledì prossimo a Parigi; in primo luogo per non accumulare svantaggio dalla vetta e, di seguito, per evitare il rientro delle antagoniste alle spalle. Una di questa, la Roma, sarà di scena al San Paolo il prossimo turno e sarà quindi importante presentarsi allo scontro diretto quantomeno a distanze invariate.
UDINESE-NAPOLI PROBABILI FORMAZIONI
Per Velazquez, nonostante gli ultimi risultati negativi, pochi i dubbi di formazione. Potrebbe infatti essere riproposta ila stessa Udinese che ha affrontato nell’ultimo turno la Juventus. Barak potrebbe di nuovo avere la meglio su Pussetto, Ma non è da escludere l’inserimento di D’Alessandro, giocatore veloce che potrebbe dare fastidio in ripartenza ad un Napoli che molto probabilmente avrà il pallino del gioco.
Più dubbi, legittimamente, per Carlo Ancelotti. Come detto l’obbligo di ripartire bene, ma anche quello di gestire tre gare in sette giorni, compito reso ancor più difficile se le avversarie si chiamano Psg e Roma.
In porta probabile l’impiego di Karnezis, con Ospina rientrante Venerdì dagli impegni con la nazionale. In difesa molto probabilmente ci sarà spazio per Maksimovic, viste anche le condizioni non ottimali di Koulibaly, tornato acciaccato dal ritiro senegalese (affaticamento muscolare). Allan e Hamsik dovrebbero avere possesso del centrocampo nel nuovo 4-4-2 Ancelottiano, con Callejon e uno fra Verdi e Zielinski, non brillantissimo nelle ultime uscite, sulle corsie esterne. In avanti Insigne a far coppia con Milik, pronto alla classica staffetta con Dries Mertens.
Ecco le probabili formazioni di Udinese-Napoli:
UDINESE (4-3-3) – Scuffet; Stryger Larsen, Nuytinck, Troost-Ekong, Samir; Fofana, Mandragora, Behrami; Barak (D’Alessandro), Lasagna, De Paul. All. Velazquez
NAPOLI (4-4-2) – Karnezis; Hysaj, Albiol, Maksimovic, Mario Rui; Callejon, Allan, Hamsik (Diawara), Verdi; Milik, Insigne. All. Ancelotti
Leggi anche:
Roma-SPAL: Probabili Formazioni, Quote e Pronostico (Serie A 2018-19)