No del Comitato Tecnico-Scientifico e del Ministro per la Salute Speranza alla riapertura di sport di contatto, partite di calcetto e attività delle società dilettantistiche, perché non in grado di garantire gli stessi ferrei protocolli applicati dalle squadre professionistiche e dalla nostra Serie A, ripartita il 20 giugno.
Niente da fare, dunque, per gli amanti dello sport amatoriale e per tutti gli appassionati che attendevano con ansia il “via” per le comuni partite di calcetto e la riapertura delle strutture sportive interessate.
“In considerazione dell’attuale situazione epidemiologica nazionale – si legge nel parere del Comitato Tecnico-Scientifico – con il persistente rischio di ripresa della trasmissione virale in cluster determinati da aggregazioni certe come negli sport da contatto”, devono essere rispettate “le prescrizioni relative al distanziamento fisico e alla protezione individuale”.
Nonostante l’ok del Ministro per lo Sport e per le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, il Ministro Speranza e il CTS non hanno dato il proprio assenso alla ripresa degli sport amatoriali e, in generale, degli sport di contatto.
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