CORONAVIRUS – Continua a tenere banco il dibattito che vede protagoniste FIGC, Governo e Comitato Tecnico-Scientifico, in vista di una possibile ripresa degli allenamenti degli sport a squadre e, in particolare, dei campionati di calcio professionistici (e non). Nonostante l’ok arrivato da parte di alcune regioni italiane, il Premier Giuseppe Conte potrebbe presto mettere la parola “Fine” a questa querelle: mercoledì l’annuncio?
I Governatori di Lazio, Emilia-Romagna, Sardegna e Campania hanno spinto in queste ore per consentire la riapertura dei centri sportivi e gli allenamenti individuali, secondo le norme di sicurezza e il distanziamento sociale. Tutto ciò, già a partire dal 4-5 maggio, anticipando la data del 18 attualmente stabilita dal Governo Conte per la ripresa delle attività degli atleti degli sport a squadre.
Il Presidente del Consiglio, però, potrebbe presto seguire il modello francese, stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica: in Francia, sono stati dichiarati conclusi tutti i campionati, assegnando il titolo di Campione al Paris Saint-Germain e rendendo valide due retrocessioni e due promozioni dalla Ligue 2 (annullando di fatto i playoff, ndr).
“Non firmerò mai per il blocco dei campionati”, la posizione del numero uno della FIGC Gabriele Gravina, pronto a seguire quanto si sta facendo in Premier League e Bundesliga. L’obiettivo è riuscire a chiudere almeno Serie A e B, ma al momento lo scenario resta assai intricato. Presto sapremo cosa succederà e come ci si muoverà nei confronti del movimento calcio, che rappresenta circa il 13% del PIL italiano.
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