Sampdoria-Verona: conferenza stampa Pecchia prepartita

Fabio Pecchia torna a parlare alla stampa dopo ben tre settimane. Dopo la sconfitta interna con il Crotone, la società del Presidente Maurizio Setti aveva deciso di estendere il silenzio stampa a tutti i propri tesserati. Ma proprio il patron dell’Hellas Verona, con una lunghissima lettera ai tifosi, ha interrotto il silenzio stampa del club di via Belgio.

Queste le sue dichiarazioni: “Ho vissuto questo momento con serenità. Abbiamo fatto una brutta sconfitta col Crotone, poi c’è stata la reazione con la Fiorentina, e contro la Roma abbiamo fatto la nostra gara. Siamo una squadra in evoluzione, ma il gruppo è pronto a giocarsela fino alla fine. Il mercato ha creato qualche situazione non chiara, ma al di là di questo sono stato sereno in questo periodo. Lavorare in queste condizioni di pressione è una palestra importante per me“.

Continua il tecnico di Formia: “I tifosi entrati a Coverciano? Non è piacevole sicuramente, ma ad una certa la vivo con una certa professionalità. Dispiace che dopo la vittoria di Firenze non ci sia stato il trasporto della gente. Abbiamo bisogno di tutti, specialmente dei tifosi. Dobbiamo creare un blocco unico squadra-società-ambiente per poter raggiungere l’obiettivo. Stiamo giocando il nostro campionato, potremmo avere 3-4 punti in più ma non certamente 15-20“.

Il mercato ha aggiunto nuove pedine allo scacchiera di Pecchia, soprattutto nel reparto offensivo: “Matos e Petkovic si sono inseriti velocemente, anche perché sono in Italia da tempo. Aarons ha qualche difficoltà in più ed è normale che sia così, ma dal punto di vista atletico è in buonissime condizioni. Serve accelerare il suo inserimento e deve necessariamente imparare l’italiano. Vukovic ha personalità, ha una certa leadership all’interno del gruppo. Prendere uno svincolato a centrocampo? Non so, neanche ne voglio parlare. La società sta lavorando in questo senso, ma non voglio calciatori fuori lista. L’unico è Bianchetti, ma per motivi diversi. Ho quattro elementi per due posti a centrocampo, sono più che sufficienti“.

Il mercato ha tolto a Pecchia anche giocatori importanti, come Pazzini, Bessa e Bruno Zuculini: “Ho bei ricordi di tutti e tre. Bessa aveva chiesto la cessione ed è giusto che sia partito. Pazzini è tornato subito a fare gol che è quello che sa fare meglio, peccato non lo abbia fatto con noi. Zuculini si è preso una bella rivincita andando a giocare in una squadra top. Sono contento per lui

La partenza di Pazzini ha responsabilizzato ulteriormente il giovane Kean: “La salvezza passa per i gol di Kean? Questo rientra nel lavoro quotidiano, da parte mia, dello staff e del club. I giovani devono crescere, maturare e gestire questi momenti. All’esterno un certo lavoro non viene valorizzato, ma il ragazzo deve crescere. Dobbiamo fare attenzione a tenerlo nelle migliori condizioni, senza farlo distrarre perché ha ancora 17 anni“.

Capitolo infortunati: “Sono tutti a disposizione tranne Cerci, Zaccagni e Ferrari. Alex ha lavorato al limite ed ora è andato oltre. Il suo posto sarà preso qualcun altro che ha già interpretato quel ruolo. Per Cerci, invece, serve tempo. Cosa temo della Samp? E’ una squadra molto chiara. Da questo punto di vista penso ai miei ragazzi, a come affrontano la partita i miei calciatori“.

Battute conclusive sul difficile clima di contestazione in cui si trova a lavorare il tecnico ex Gubbio e Latina: “Nessuno vuole creare alibi, non l’abbiamo fatto e non voglio. Il presidente è stato chiaro nella lettera, la Società vuole puntare sui giovani e l’obiettivo stagionale era chiaro. Ho vissuto in ambienti caldi, dove la tensione si taglia a fette. Non voglio andare oltre, ma la situazione è molto chiara. Io ho commesso errori, ma è normale nel nostro lavoro. Il lavoro è sotto gli occhi di tutti, ho ottenuto risultati importanti e abbiamo fatto crescere calciatori come Valoti, Zuculini, Bessa, Boldor, abbiamo recuperato un giocatore come Romulo che non giocava da due anni. Io amo tutti i miei giocatori, dal primo all’ultimo. Ripeto per raggiungere l’obiettivo abbiamo bisogno di tutti. Mi piacerebbe rivedere il trasporto della gente come nelle ultime gare casalinghe della scorsa stagione”.

 

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