Finalmente un grande Fabio Fognini si intravede agli ATP di Rio. Dopo la “fortunosa” vittoria di rimonta, in 3 set, contro il brasiliano Bellucci ai sedicesimi, Fabio si rifà alla grande, battendo ancora in 3 set, ancora in rimonta un super Tennys Sandgren che continua a mostrare ampi sprazzi di qualità, ma altrettanti sprazzi di discontinuità che stanno iniziando a condizionarne la carriera.
Un match equilibrato quello che danno vita l’azzurro e l’americano, con due set che si chiudono con lo stesso risultato (6-4 Sandgren il primo, 6-4 Fognini il secondo) e l’ultimo set che si decide solo al Tie-Break, con l’americano che rimonta due mini-Break (1-0 il primo break concesso, 5-4 il secondo) e si concede il lusso di un break di vantaggio con l’azzurro al servizio, con la possibilità di servire per l’incontro sul punteggio di 6-5.
L’americano, però, spreca miseramente l’opportunitá regalando sia il contro-break che il terzo mini-break e il match-point all’azzurro, con Fognini che non sbaglia, regalandosi il quarto di finale contro lo sloveno Bedene, che ha battuto per 2-1 in un match infinito lo spagnolo Carreño Busta.
Un successo prestigioso per il giocatore ligure, che ha tutte le qualità per poter arrivare in fondo al torneo di Rio de Janeiro.
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