A distanza di qualche mese dalla conclusione della sua avventura a Verona, l’ex tecnico dei gialloblu Fabio Pecchia torna a parlare del suo biennio in riva all’Adige. Con il club di via Francia, Pecchia ha ottenuto una promozione in Serie A all’ultima giornata e una rovinosa retrocessione l’anno seguente.
Queste le principali dichiarazioni rilasciate a La Gazzetta dello Sport: “Da quando sono in questo mondo è la prima volta, a 45 anni, che mi fermo dopo una carriera tutta d’un fiato. Verona? Con l’Hellas è stata un’esperienza forte e impegnativa. Eravamo primi e siamo saliti in A tra i fischi, prova che l’ambiente non era sereno e tranquillo”.
Continua Pecchia: “Una volta saliti in Serie A il presidente ha chiesto un mercato a zero per salvare i conti e col ds Filippo Fusco ho condiviso un progetto in economia. Il finale è stato amaro, ma al contrario di Bari e Cesena, il Verona c’è ancora e non ha debiti”.
Chiosa finale su Kean, il talento classe 2000 della Juventus l’anno scorso in prestito al Verona di Pecchia: “L’infortunio di Kean? Peccato, poteva arrivare a 10 gol. Ho visto crescere un bel talento. Se crede in se stesso, nulla gli è vietato”.
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