Pagellone Torino 2017-18: Top e Flop della stagione dei Granata

La Serie A 2017-2018 si è ormai conclusa e anche in casa Torino è tempo di bilanci. Una stagione sicuramente non entusiasmante quella dei Granata conclusasi al nono posto in classifica, non riuscendo dunque a centrare l’obiettivo dichiarato della qualificazione in Europa League.

Di seguito analizziamo il campionato disputato dai giocatori e dei due allenatori che si sono avvicendati sulla panchina del Toro, che nel bene e nel male sono stati protagonisti di questa stagione.

TOP & FLOP DEL TORINO 2017-18

PORTIERI

Salvatore Sirigu 8,5: Grandissima stagione del portiere ex PSG, che all’ombra della Mole è tornato a sfornare prestazioni di altissimo livello dopo due annate di appannamento, meritandosi anche la convocazione in Nazionale dal nuovo CT Roberto Mancini.

Vanja Milinković-Savić 6,5: Nelle tre partite di Coppa Italia e nell’esordio in Serie A nella scorsa giornata ha dimostrato di essere un portiere dal sicuro avvenire. Negli occhi di tutti resterà la traversa colpita su calcio di punizione contro il Carpi.

Salvador Ichazo NV: Non è mai sceso in campo, ma a detta di molti è stato un ottimo uomo squadra.

DIFENSORI

Nicolas N’Koulou 8,5: Arrivato tra scetticismo e ilarità legata al suo cognome, il centrale camerunese ha fatto tacere tutti, dimostrandosi uno dei migliori calciatori del campionato, un mix di potenza fisica e ottima tecnica con i piedi.

Lyanco 5: Rimandato a settembre. Quando chiamato in causa, gioca bene, ma colleziona davvero poche presenze per via di numerosi infortuni, speriamo di rivederlo al meglio l’anno prossimo.

Kevin Bonifazi 6: Sufficienza d’incoraggiamento al prodotto del settore giovanile Granata, anche per lui discrete prestazioni, ma va rivisto con maggiore continuità.

Nicolás Burdisso 6: Preso per fare il quinto centrale, ha finito per giocare ben 25 partite, dimostrandosi un professionista esemplare seppur avanti con l’età.

Emiliano Moretti 7: Semplicemente inossidabile, arriva con l’esperienza laddove non arriva più con la velocità. Un esempio per tutta la squadra, andrebbe clonato.
Cristian Ansaldi 7,5: Molti storsero in naso al momento del suo arrivo, ma l’argentino si è preso la sua rivincita, dimostrandosi un calciatore di grande livello, tanto che farà parte della spedizione dei 23 della Selección ai Mondiali.
Antonio Barreca 5: A inizio stagione era dato come una delle possibili sorprese del campionato e uno degli astri nascenti del calcio italiano. Il Torino rifiutò anche numerose offerte per lui, ma poi, anche a causa degli infortuni, ha giocato davvero poco, non riuscendo quasi mai a incidere. Il prossimo anno ci si attende un riscatto da parte sua.
Cristian Molinaro 5: Anche lui spesso in infermeria, vede poco il campo e quando gioca lo fa raramente in modo convincente, anche se non lesina mai l’impegno.
Lorenzo De Silvestri 7,5: Spesso immeritatamente bersaglio della critica, il terzino destro scuola Lazio si rende protagonista di una delle migliori stagioni della sua carriera. Dominante sulla sua fascia in fase di spinta, arriva a segnare 7 reti fra campionato e Coppa Italia.
CENTROCAMPISTI
Tomás Rincón 5,5: Forse non meriterebbe l’insufficienza in senso assoluto, ma le aspettative attorno al General erano altissime, l’acquisto dalla Juventus aveva scaldato molto i tifosi, ma spesso non è riuscito a fare la differenza. Ha giocato sì buone partite, tuttavia nessuna sopra le righe. Il prossimo anno ci si aspetta molto di più da lui.
Mirko Valdifiori 5: Gioca molto poco con entrambi gli allenatori, che va detto hanno sempre scelto schemi di gioco che di sicuro non esaltano le sue qualità. Il regista non ha fatto malissimo, però il suo campionato è risultato anonimo, anche se come detto non soltanto per colpa sua.
Daniele Baselli 7: Un grande finale di stagione per l’ex Atalanta, che gli è anche valso la convocazione in Azzurro. Sembra piacere molto a Walter Mazzarri, che nel suo 3-5-2 vorrebbe farlo diventare l'”Hamšík” del Torino .
Joel Obi 6,5: Gioca un buonissimo torneo, si toglie anche la soddisfazione di segnare ben 5 goal, se non fosse costantemente attanagliato dagli infortuni, sarebbe un giocatore in grado di far fare il salto di qualità a tutta la squadra.
Afriyie Acquah 5,5: Non la sua migliore stagione al Toro, quasi mai nel giro dei titolari, entra spesso a partita in corso, soprattutto quando c’è da salvaguardare il risultato. Probabilmente avrebbe voluto partire per l’Inghilterra, ma non essendosi concretizzato alcun affare è rimasto e questo può aver influito sul suo morale.
Adem Ljajic 7,5: Un campionato altalenate il suo, tanti alti e bassi, ma è sicuramente uno dei calciatori più forti in rosa, soprattutto quando è in giornata e riesce ad esprimere tutto il suo estro. Le migliori azioni di gioco passano spesso per i suoi piedi, è il faro dalla squadra.
Álex Berenguer 6,5: Lo spagnolo al suo primo anno in Italia non gioca moltissimo, ma fa vedere ottimi spunti e un dinamismo fuori dal comune. La sua duttilità potrà tornare molto utile al Torino, potrebbe magari diventare un ottimo esterno nel centrocampo a cinque.
Simone Edera 6,5: Aggregato quasi per caso alla prima squadra la scorsa estate, ha saputo prendersi i suoi spazi con le unghie e con i denti dimostrando grinta e grande vivacità in campo. Segna due reti entrambe all’Olimpico, una in Coppa Italia contro la Roma e l’altra in campionato contro la Lazio.
M’Baye Niang 4,5: Davvero troppo poco quanto mostrato dall’acquisto più oneroso nella storia del club, spesso si dimostra anche indolente e non riesce a lasciare il segno né con Mihajlović e nemmeno con Mazzarri, due tecnici che lo avevano già avuto in precedenza.
Andrea Belotti 6: Sufficienza per la doppia cifra raggiunta in Serie A e per l’impegno che ha sempre messo in ogni partita, ma non si può dire che la stagione del Gallo non sia stata deludente, sicuramente non è soltanto colpa sua, ma gli infortuni e la delusione con la Nazionale non lo hanno fatto rendere al meglio.
Iago Falque 9: Merita sicuramente la palma di miglior calciatore Granata dell’anno, tira la carretta per buona parte della stagione e delizia i tifosi con 14 reti e 10 assist tenendo conto di tutte le competizioni. Giocatore imprescindibile!
ALLENATORI
Siniša Mihajlovic 5: Pesa il non essere riuscito a portare a termine il progetto biennale che la società di Urbano Cairo aveva costruito sulle sue spalle; inoltre, prima dell’esonero, sembrava proprio aver perso il “controllo” dello spogliatoio.
Walter Mazzarri 6: Poteva fare sicuramente di più, sono tanti i punti persi ingenuamente per strada e le sole sei lunghezze di distanza dall’Europa non fanno che aumentare il rammarico, ma sono state gettate buone basi per il futuro e lavorando sin dal ritiro estivo con la squadra si potranno fare buone cose.
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