Leo Júnior a La Gazzetta dello Sport: “Il Torino è nel mio cuore”

Leo Júnior compie oggi 64 anni. L’iconico giocatore del Torino, che militò in granata tra il 1984 e 1987 e successivamente nel 1991 mettendo in bacheca una  Coppa Mitropa, si trova attualmente in Russia dove commenta il Mondiale in TV. La Gazzetta dello Sport ha deciso di intervistarlo per celebrare questa ricorrenza.

Continua a seguire le vicende del Toro?

“Diciamo che leggo i giornali, tuttavia lo vedo molto meno in tv, inoltre i miei amici italiani mi tengono aggiornato. I colori granata però resteranno per sempre nel mio cuore, non posso allontanarmi dal Torino fa parte della mia vita, per esempio mia figlia Juliana è nata all’ospedale Sant’Anna. Per me quella al Toro è stata un’esperienza meravigliosa, nessuno si aspettava che potessi fare così bene, ma sono stato aiutato da un ambiente fantastico e tante brave persone”.

Ci racconta un aneddoto?

“Il Derby della Mole vinto al ’90 nel derby nel novembre del 1984, dalla gioia avrei voluto fare le capriole in campo ma sul momento non ne ebbi il coraggio. Ricordo inoltre con piacere la cerimonia per il centenario del Toro, quando entrai in campo con Pulici”.

Le piace questo Toro che guarda ai prospetti brasiliani?

“Mi incuriosisce molto, voglio vedere se si concretizzeranno alcuni acquisti, a mio pare sta nascendo un buon mix tra giovani e calciatori di esperienza”.

Ci parli di Verissimo.

“Dopo aver fatto vedere ottime cose a livello giovanile si è subito imposto nel Santos. Molto forte di testa, è veloce nonostante l’altezza, è bravo ad impostare ed è inoltre molto duttile può infatti giocare sia in una difesa a tre che in una a quattro. Sarebbe un bel colpo.”

E di Lyanco cosa dice?

“Anche lui ha fatto molto bene in Brasile, si pensava che sarebbe arrivato in fretta alla nazionale maggiore, poi purtroppo si è infortunato. Gli consiglio di recuperare con calma il tempo è dalla sua parte.”

Consiglierebbe un giovane al Toro?

“Lucas Paquetà, trequartista classe 1997 cresciuto nel Flamengo, dopo aver vinto la Copa San Paolo, il trofeo giovanile più importante del Brasile, ha fatto subito vedere di poter dire la sua con i professionisti tanto che il CT Tite lo aveva inserito nella lista dei 35 preconvocati per il Mondiale.”

A proposito di Coppa del Mondo, chi la vince?

“Naturalmente spero che trionfi il Brasile, la principale rivale è probabilmente la Spagna, ma attenzione anche al Portogallo. Uruguay e Francia potrebbero essere delle sorprese. Certo spiace che l’Italia non sia riuscita a qualificarsi.”

E invece il Toro dove potrà arrivare la prossima stagione?

“Spero che riesca a fare il salto di qualità e a tornare in Europa, avrebbe già potuto farcela quest’anno.”

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