Stefano Pioli, allenatore delle Fiorentina, in un’intervista esclusiva al Corriere Fiorentino, torna a parare della tragedia che ha colpito la sua squadra solo qualche settimana fa, ossia la prematura scomparsa a soli 31 anni del capitano Davide Astori: “Dopo la scomparsa di Astori, ho temuto per i miei giocatori. La ripresa degli allenamenti è stata dura. Allenarsi senza Davide ha creato un senso di vuoto. Coloro che hanno parlato hanno detto tutti la stessa cosa: “Vogliamo portare avanti i valori che ci ha trasmesso il capitano”. Lì ho capito che avremmo avuto la forza per ricominciare. Era scattato qualcosa“.
La morte di Astori ha compattato di nuovo un ambiente ormai da troppo tempo distaccato: “La nuova unione tra città e proprietà? Io la vedo come un’occasione. Per la società, per la città e per tutti noi. Dobbiamo tirar fuori qualcosa di positivo per il futuro. Diego e Andrea li ho sempre sentiti presenti. Creare qualcosa di nuovo significa anche essere chiari anche su cosa possiamo e non possiamo fare“.
Nell’ultimo periodo è tornato protagonista Riccardo Saponara, che nella prima parte della stagione aveva trovato poco spazio anche a causa di una serie ripetuta di infortuni: “Saponara? Dopo Udine si è allenato come non aveva mai fatto. Ha risposto da giocatore importante. Inizialmente ha pagato infortuni e scelte tecniche, ma ora è pronto. Le aspettative? Mi aspetto tanto perché la squadra darà il massimo fino alla fine. Per la classifica saranno decisive le prossime tre settimane. Stiamo dimostrando di poterci inserire nella lotta europea e per questo ci giocheremo le nostre possibilità“.
Continua Pioli: “L’anno prossimo? Dovremo essere bravi nelle scelte, l’obiettivo sarà migliorare la squadra e riportare la Fiorentina a lottare per le posizioni di vertice. Non credo che potremo entrare tra le prime sei. In futuro voglio allenare un gruppo più snello, con meno giocatori. Corvino? Quando cambi tanto puoi sbagliare qualcosa ma il suo compito era difficilissimo. Simeone? E’ un giocatore destinato ad andare oltre le sue possibilità. Il gol arriverà, lui deve solo continuare a lavorare“.
Conclude il tecnico viola: “Il futuro? Il mio contratto non è importante, c’è un’opzione di rinnovo in favore della società. Se loro vorranno, non ci saranno problemi. Mi trovo bene, si trovano bene anche loro. C’è feeling e sono molto contento di essere qua. Non avevo dubbi che sarebbe stata la scelta giusta. E quando so che dall’altra parte c’è stima, sono pronto a dare tutto“.
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