Intervistato ai microfoni di gianlucadimarzio.com, l’attaccante del Parma Calcio, Fabio Ceravolo, ha parlato della sua esperienza in maglia crociata. Fresco del primo gol in A con la maglia crociata, Ceravolo si è detto molto felice del suo attuale momento.
Il compagno con il quale ha legato di più è Antonino Barillà: “Lui dice che sono il più burlone del gruppo? Dice che a volte esagero, ma è il mio modo di essere. Con lui mi trovo bene, parliamo anche in dialetto calabrese. Scherzi o barzellette? Quando le cose vanno bene è molto più semplice. Dentro lo spogliatoio scherzo, con i social poi è molto più semplice. Sono molto presente, mi divertono, non li prendo mai sul serio. Serve anche essere sei, ma voglio lasciare ricordi positivi”.
Ceravolo e la città di Parma: “Nei giorni in cui sono stanco mi metto sul divano e guardo telefilm.Altre volte mi chiudo in cantina e inizio a scarabocchiare su qualche tela. Non la definisco pittura, perché sembra quasi una cosa seria, io sono un autodidatta e faccio qualche personaggio di Pop Art e adoro rappresentare i protagonisti di Walt Disney. Li faccio e poi li tengo per me, quando invece ne esce uno carino lo pubblico. E’ una cosa che mi rilassa e lo faccio nel tempo libero. Ho trovato un giusto passatempo”.
La Serie A dopo anni di sacrifici: “Sto vivendo una seconda carriera calcistica nella Serie A, dove ero arrivato quando ero giovanissimo all’età di 22 anni con la maglia della Reggina. Poi è arrivato il trasferimento in prestito a Bergamo all’Atalanta, dove ho trascorso due anni tra alti e bassi. Nella prima stagione siamo retrocessi in Serie B, dove abbiamo lottato fino alla fine e poi nell’anno successivo c’è stata una rinascita ottenendo la promozione. Ho avuto tra i tanti allenatori a Bergamo anche Antonio Conte, che già dimostrava la stoffa di un grande curando tutti i dettagli. Ora sono tornato in Serie A dopo aver ottenuto la promozione per due volte consecutive, prima con il Benevento e poi con il Parma. È stata per me come una rivincita”.
Il gol contro il Genoa e la stagione: “L’andamento che stiamo avendo in questo ritorno in Serie A mi rende felicissimo, ancora di più ha fatto il gol segnato a Marassi, che mi ha permesso di tornare al gol in Serie A, è stata come una liberazione. Ora spero di farne tanti altri”.
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