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Cosa succede se la serie B viene sospesa per emergenza Coronavirus?

CORONAVIRUS SERIE B – Sono giorni confusi, difficili per l’Italia. L’emergenza Coronovirus si fa sempre più accentuata, colpendo ogni ambito della vita sociale, ogni evento. E inevitabilmente colpisce anche quello più grande, che muove la passione di milioni di persone. Il calcio è a rischio sospensione o, forse, qualcosa di più.

Quel che sembra certa è la volontà di interrompere, almeno momentaneamente, il campionato di calcio di Serie A e quindi, di riflesso, anche la Serie B e la Serie C. Domani il consiglio straordinario di Lega, oggi quello del Coni che potrebbe già stabilire la chiusura, così come avvenuto per gli altri sport e le categorie dilettantistiche del calcio. Riunione, in conference call, anche per i presidenti della cadetteria e il numero uno della Lega B Mauro Balata, sottoscritta la volontà di volersi fermare almeno per le prossime due settimane.

Cosa succede se viene sospesa la Serie B? Regolamento per Promozioni e Retrocessioni

Dei problemi relativi alla Serie A se ne è parlato molto, ma quali sono quelli relativi alla B? In un certo senso sono collegati fra loro. Anzi quella della cadetteria dipendono proprio da quelli della A. Già, perchè se per la B una eventuale sospensione non causerebbe eccessivi problemi per il calendario, tanti ce ne sono invece per quelli della massima serie, fra squadre impegnate in coppa, sosta per la nazionale e Europei da disputare a Giugno.

Ma procediamo con ordine e cerchiamo di fare chiarezza per una questione che adesso suscita molta ansia, analizzando i vari punti.

SOSPENSIONE

Attualmente si parla di sospensione, ovvero lo stop temporaneo dei campionati almeno fino al 3 Aprile. Questo comporterebbe la necessità di recuperare due o tre gare dopo la data indicata, ammesso che l’emergenza rientri in parametri contenibili. Questo non comporterebbe, come detto, problemi per la serie B che recupererebbe le gare a fine Maggio, posticipando i playoff. Problematico invece, il calendario da andare a strutturare per la serie A, a meno che l’UEFA non decida di posticipare o addirittura annullare l’Europeo itinerante. Se ciò dovesse accadere, non ci sarebbero problemi per terminare la stagione.

ANNULLAMENTO O CONGELAMENTO DEL CAMPIONATO

E’ l’ipotesi più drastica, meno percorribile in questo momento, ma non da escludere nel lungo periodo. In effetti, è strettamente legata agli sviluppi del punto 1: se l’emergenza non dovesse terminare, non consentendo la riapertura dei campionati e l’europeo non fosse annullato, non ci sarebbe possibilità di terminare la stagione regolare. In questo caso, almeno per la seria A, non ci sarebbe altra soluzione se non quella di non disputare le gare rimanenti.

COSA SUCCEDE IN CASO DI ANNULLAMENTO O CONGELAMENTO?

La domanda delle domande. Il punto che mette più paura a tutti. Perchè nonostante le varie chiacchiere che si sentono in giro, la verità assoluta è solo una: non esiste una regola scritta che prende in esame questa eventualità. Andrebbe, quindi, stabilita al momento. Due le ipotesi: l prima, congelamento delle attuali posizioni di classifica, che stabiliscono vincitori del campionato, qualificati alle coppe, promozioni e retrocessioni tenendo conto dei punti conquistati fin’ora considerando le partite non giocate come non esistenti.

La seconda, annullamento di retrocessioni e promozioni, mancata assegnazione dello scudetto. Si stabilirà solo la partecipazione alle coppe europee per la serie A.

In parole povere, le promozioni in serie A dipendono esclusivamente dall’esito del campionato di massima serie. Se esso non dovesse terminare bisognerebbe solo capire quale opzione verrebbe presa in considerazione. Ed è chiaro che in quest’ottica si scatenerebbero gli interessi di squadra per squadra. Perchè ci chiediamo, come una squadra in lotta per la salvezza possa accettare di essere retrocessa, avendo ancora possibilità di salvarsi senza aver disputato dieci partite?

Di contro, ci chiediamo anche: come può una squadra come il Benevento, avanti ventidue punti in classifica, con una serie A praticamente già conquistata, vedersi togliere una promozione da conquistare nelle ultime gare? Così come per Crotone, Frosinone e altre che si giocano secondo posto e qualificazione playoff.

Non resta che attendere e incrociare le dita. Perchè nulla è certo, nulla è scritto. Ed è inutile continuare a insistere su una posizione o su un’altra. Il rischio che quanto fatto fino ad ora potrebbe essere nullo è concreto, al di là di ogni ingiustizia.

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