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Coronavirus-Serie A, Gravina: “Chi invoca stop al calcio non vuole bene agli italiani”

Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla trasmissione Un giorno da pecora. Ecco le sue dichiarazioni:

“Ci trovimo in un momento difficile per tutto il paese e di conseguenza per il calcio, ma con disponibilità e buonsenso sono sicuro che troveremo la giusta via. Chi invoca oggi ad alta voce l’annullamento e la sospensione dei campionati credo che non voglia bene né al calcio né agli italiani, perché non vuole dare una speranza di futuro e di ripartenza. Mi dispiace, terrò duro fino alla fine.

Abbiamo elaborato un protocollo che domani verrà consegnato sia al Ministro dello Sport Spadafora che al Ministro della Salute Speranza. C’è bisogno di un periodo di chiusura, di controlli per garantire le negatività da parte di tutti i protagonisti che partecipano a determinati eventi perché se sono tutti negativi è evidente che poi non può esserci contagio. Scenderà in campo solo chi risulterà negativo.

Sono previste tre settimane d’isolamento per i calciatori, poi si ripartirà con movimenti e trasferimenti con le partite che dovrebbero ripartire tra fine maggio e i primi di giugno.

L’augurio è che ognuno possa giocare nel proprio stadio. Se questo non fosse possibile troveremo delle soluzioni alternative”.

(Fonte foto: Sky Sport)

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