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Coronavirus, Massimo Ferrero: “Non si muore di Covid, non enfatizziamolo”

CORONAVIRUS SERIE A – A 27 anni dalla scomparsa del Presidente Mantovani, storico numero uno della Sampdoria, l’attuale patron del club blucerchiato, Massimo Ferrero, è tornato a parlare tramite le frequenze di Radio Capital, che hanno permesso all’imprenditore romano di dire la sua sull’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio tutto il Mondo.

“Non inventiamoci cose che non esistono – ha detto Ferrero. Qui c’è una malattia e noi gridiamo al mondo che siamo l’eccellenza della scienza: ringraziamo i medici e chi lavora negli ospedali per combattere questo Coronavirus. Prima, però, era un mostro che non si identificava, adesso l’abbiamo identificato e quindi cerchiamo di non enfatizzarlo. La malattia esiste, va identificata, ma abbiamo fatto 100 milioni di passi avanti e non si muore grazie a Dio“.

Io negazionista? No, io questo virus lo rispetto tutta la vita, ma abbiamo i mezzi per affrontarlo. Tante eccellenze vanno in televisione, ma ognuno dice il contrario dell’altro. Ieri su Rai 2 abbiamo rivisto le bare, ma dai.

La riapertura degli stadi? Non chiedo il 100%, nemmeno il 50% ma almeno un 25%. Marassi è uno stadio meraviglioso, ha una capienza pari a 45mila persone, ma se voi ne mettete 15mila chi se ne accorge? Io direi almeno un 30%. Noi facciamo spesso molta propaganda, chiediamo responsabilità a questi ragazzi, che sono pur sempre ragazzi. Ma se facciamo le leggi, perché non ci sono controlli?

La positività di CR7? A Ronaldo faccio tanti auguri di una pronta guarigione, è un uomo meraviglioso e tra una settimana starà bene. Cerchiamo di non enfatizzare tutta questa cosa. Nel calcio – ha aggiunto Ferrero – stiamo andando a sbattere, ma non solo nel calcio, nella vita.

I tantissimi positivi in casa Genoa? Ma stanno quasi guarendo tutti. Oggi grazie a Dio abbiamo capito che basta un tampone per uscire. Io ieri per fare una riunione in Lega ho dovuto fare il tampone e l’avevo già fatto il giorno prima. Ma è una cosa fastidiosissima. Tutti questi scienziati si mettessero d’accordo. Noi curiamo il corpo e uccidiamo le menti. La gente non ce la fa più, io ho i cinema chiusi e lo Stato non dà niente”, ha concluso il Presidente della Sampdoria.

Parole tanto chiare quanto pesanti quelle rilasciate da Massimo Ferrero, la cui uscita è apparsa per molti fuoriluogo, tenendo conto delle migliaia di persone decedute a causa del Covid-19.

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